Archivi del mese: gennaio 2013

MANIFESTAZIONE DELLA DIRIGENZA PUBBLICA

La DIRIGENZA PUBBLICA GUARDA AL FUTURO DELL’ITALIA
Roma – Lunedì 28 gennaio ore 9.30
Camera dei Deputati – Palazzo Marini – Sala delle Colonne– Via Poli 19

La nostra Confederazione, quale Organizzazione maggiormente rappresentativa della Dirigenza dello Stato, dei Ministeri, degli Organi Costituzionali e a rilevanza Costituzionale, delle Agenzie Fiscali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle Regioni e delle Autonomie Locali, della Sanità e della Scuola promuove una manifestazione nella quale verranno illustrati 10 punti per riformare la Pubblica Amministrazione e per uscire dalla crisi.
In materia di riforme dello Stato si impongono svolte virtuose, per una Nazione (la nostra, l’Italia) da troppo tempo in stallo, se non in declino: occorrono forme istituzionali e amministrative nuove e più avanzate. Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni – di conseguenza del dirigente pubblico –  è da considerarsi basilare, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
Come classe dirigente, vogliamo, dunque, dare il nostro contributo e sottoporre  all’attenzione dei candidati alle elezioni 10 punti per il futuro Governo del Paese.

L’invito è a rappresentare lunedì 28 gennaio p.v., UNITI TUTTA LA CLASSE DIRIGENTE PUBBLICA DEL PAESE

Per confermare la partecipazione rivolgersi alla Segreteria Tecnica:

Dott.ssa  Maria Assunta Miele   mamiele@confedir.it
Dott.ssa  Concetta Lauretta  clauretta@confedir.it

Scarica  l’invito del Segretario Generale

Elezioni: il CNEL “presta” alla politica il 10% dei suoi consiglieri

(ASCA) – Roma, 14 gen – I politici, in senso stretto, hanno fatto ”il loro tempo” e allora partiti e movimenti attingono in vista delle prossime elezioni a tecnici, professori e rappresentanti della società civile. Non fa eccezione alla regola il CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, che per il voto del 24 e 25 febbraio si accinge a prestare al mondo politico ben il 10% dei suoi consiglieri, che dopo la riforma varata 2 anni fa sono scesi da 121 a 64. Sei di loro hanno già annunciato formalmente la candidatura. Si tratta, in quota Pd, di Edo Patriarca, responsabile delle settimane sociali della chiesa, attualmente al CNEL in qualità di esperto nominato dal Presidente della Repubblica; Paolo Boni, presidente dell’Arci, Associazione Ricreativa Culturale Italiana; Giampaolo Galli, ex direttore generale della Confindustria e dell’Ania; Guglielmo Epifani, ex segretario generale della Cgil ed attualmente presidente della Fondazione Bruno Trentin.
In quota Monti, ”salgono in politica”, Luigi Marino, presidente di Confcooperative e Giorgio Guerrini, ex presidente di Confartigianato. Deve ancora sciogliere la riserva Bernabo’ Bocca, vice presidente di Confcommercio e del CNEL e presidente di Federalberghi, che in caso di ”discesa in campo” correrebbe per il Pdl.
A questi va aggiunto, l’economista Carlo dell’Aringa, per il Pd, che si e’ già dimesso da esperto del presidente del CNEL mentre nessuno degli altri in corsa per uno scranno a Montecitorio o Palazzo Madama ha ancora rimesso il mandato da consigliere. La legge non lo prevede, non c’e’ incompatibilità fino al momento dell’eventuale elezione.

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“La vera natura di Monti”

News a cura di M. Perelli Ercolini

IN BREVE n .2-2013
INPS circolare n. 4 dell’8 gen 2013 – Accesso – documenti
INPS Messaggio n. 371 dell’8gen 2013 – gestione separata
Decreto ministeriale – congedo parentale
DM Lavoro 4 aprile 2002 – Maternità – gestione separata
Corte Costituzionale – sentenza 257 -22 nov 2012 – adozioni
INPS Messaggio n. 219 del 4 gen 2013
Provvedimento garante privacy

Editoriale di Stefano Biasioli

“Oligarchia montiana”
Leggi l’allegato

Adeguamento requisiti pensionistici

Scarica l’allegato

FISCAL CLIFF o FISCAL DUMP ?

Editoriale a cura di  Domenico Piccolboni.

NUOVI REQUISITI PENSIONISTICI dall’1/1/2013 (a cura di Elisa Petrone)

Con effetto dall’1/1/2013 entra in vigore il primo adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita. Dal 1° gennaio 2013 quindi occorrono 3 mesi in più per andare in pensione (decreto della Ragioneria dello Stato del 6/12/2011).

Questo il riepilogo dei requisiti pre e post riforma Fornero:

Per requisiti maturati dopo il 31/12/2011:
PENSIONE DI ANZIANITA’
(cioè con la sola contribuzione)
2012: UOMINI 42 anni ed 1 mese di servizio – DONNE 41 anni ed 1 mese di servizio
2013: UOMINI 42 anni e  5 mesi di servizio –  DONNE 41 anni e 5 mesi di servizio
2014: UOMINI 42 anni e  6 mesi di servizio –  DONNE 41 anni e 6 mesi di servizio
dal 2016: nuovo adeguamento alla speranza di vita

SOLO PER LE DONNE:  57 anni di età e 35 di contributi MA SE OPTANO PER IL SISTEMA CONTRIBUTIVO PURO

PENSIONE DI VECCHIAIA (cioè con la sola età) – UOMINI E DONNE
Dal 2013:
66 anni e 3 mesi di età ed almeno 20 anni di contributi per gli assunti ante 1996
66 anni e 3 mesi di età ed almeno 20 anni di contributi per gli assunti post 1996, solo però se l’importo della pensione è superiore ad almeno 1,5 volte la pensione sociale. Se è inferiore a 1,5 volte basteranno 5 anni di
contributi ma bisognerà lasciare il lavoro a 70 anni.

Per il 2012: 66 anni di età

Dal 2012 e per i soli requisiti maturati entro il 31/12/2011:
57 anni di età e 35 di contributi maturati al 31/12/2007
39 anni di contributi maturati  al 31/12/2007
59 anni di età e 36 di servizio maturati al 31/12/2010
60 anni di età e 35 anni di servizio maturati al 31/12/2010
60 anni di età e 36 di servizio maturati al 31/12/2011
61  anni di età e 35 di servizio maturati al 31/12/2011
40 anni di contributi al 31/12/2010
40 anni di contributi al 31/12/2011 – a decorrere dal compimento della finestra di 12 mesi
65 anni di età maturati al 31/12/2010 (uomini)
65 anni di età  maturati al 31/12/2011 (uomini)- a decorrere dal compimento della finestra di 12 mesi
60 anni di età maturati entro il 31/12/2009 (donne)
61 anni di età i maturati entro il 31/12/2010 (donne).

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