Cerimonia di auguri al Quirinale
Si è tenuta ieri, 19 dicembre, la consueta cerimonia di scambio degli auguri presso il Quirinale alla presenza di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica e le più alte cariche dello Stato. Presente la CONFEDIR, nella figura del suo Segretario Generale, Prof. Michele Poerio, sempre onorato di partecipare ad un evento tradizionale nella vita istituzionale del Paese. Nel discorso del Presidente Mattarella il richiamo all’anno intenso e critico che l’Italia ha affrontato consolidando alcuni punti forti dell’economia e dimostrando le potenzialità di molti dei suoi settori produttivi e la qualità del suo tessuto civile. Inevitabile e doveroso ricordare l’avvento delle elezioni politiche che rappresenteranno un momento di espressione della vita democratica del paese che andranno affrontate con fiducia e serenità all’insegna dell’impegno e del confronto serrato tra le parti. Il nostro Segretario Generale, assolutamente concorde con lo spirito fiducioso dell’alto capo dello Stato, condivide l’augurio e l’invito a sviluppare un dibattito intenso ma rispettoso che possa mitigare la disaffezione per la vita pubblica e che si possano concretizzare occasioni propizie per il rilancio della Pubblica Amministrazione e della sua dirigenza.
Scarica il discorso del Presidente.
Agenzie fiscali
Pubblichiamo alcuni aggiornamenti sulle agenzie fiscali dal nostro referente DIRSTAT Dott. Pietro Paolo Boiano.
Caos fiscale scatta l’allarme – AdnKronos
Manovra risorse scarse – ANSA Economia
Le Agenzie fiscali e l’elusione della sentenza della Consulta – Lexitalia
Legge di bilancio 2018 fiducia al Senato le ultime novità
Tasse ipotecarie pagabili con la marca servizi – Il Sole 24 Ore
Lotta all’evasione fiscale le mancanze dell’Agenzia delle Entrate
La furbata sulle agenzie fiscali – La Notizia
I controlli fiscali – Il Messaggero
Note DIRSTAT sulle iniziative di competenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate
Interrogazione parlamentare Camera dell’On. Walter Rizzetto.
Gazzetta amministrativa del 11 dicembre 2017
E’ appena stata pubblicata la Gazzetta Amministrativa: 11 dicembre 2017
Eventi CNEL
Segnaliamo due eventi al CNEL consultabili ai links di riferimento: Brexit sfide ed opportunità e Rapporto sul Mercato del Lavoro e contrattazione collettiva 2016-2017.
CENSIS – 51° Rapporto Italia 2017
Grande affluenza oggi al CNEL, prestigiosa istituzione che, nella persona del suo maggior “cerimoniere”, il Presidente Tiziano Treu, ha ospitato il CENSIS per la presentazione del suo 51° rapporto sulla situazione sociale del Paese 2017.
Il Presidente TREU ha offerto una prima panoramica sul rapporto definendolo come “acuto” e dalle tinte “chiaro-scure” perché, malgrado l’Italia sembri uscire da un periodo economico fosco, dove comunque le performances e le eccellenze produttive esistono e si affiancano tra l’altro a potenze industriali indiscusse (come Germania e Giappone) si vive all’insegna di un “rancore sociale” che sottolinea ancora una strisciante crisi immateriale anche a dispetto di molti indicatori economici in crescita. Attraverso la presentazione lucida ed esaustiva del Segretario Generale CENSIS, Dott. Giorgio De Rita e del suo Direttore Generale, Dott. Massimiliano Valerii, si arriva alla considerazione generale che è quella che si stia chiudendo un lungo ciclo di sviluppo senza espansione economica e che se ne stia aprendo indubbiamente uno nuovo che però non rappresenta l’innovazione e non rappresenta lo starp up di processi inclusivi sociali concreti.
Diverse sono ancora le carenze che l’Italia deve colmare (tecnologia e manutenzione del territorio tra i focus principali) e forte ancora la percezione che lo sviluppo sociale viene ancora interpretato come un fatto astratto! L’Italia, indubbiamente in ripresa tra il 2013-2016 vive di un’economia “low cost” e sobria dove il riappropriarsi di un certo benessere soggettivo sembra bastare e relegarsi ad un ambito prettamente familiare facendosi sfuggire quindi molte opportunità di crescita e prospettive a medio e lungo termine.
Leggi anche contributo de La Repubblica e de La Stampa.