Commissione garanzia sciopero
Giovedì 21 giugno, il Presidente della Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Giuseppe Santoro Passarelli, ha presentato la Relazione sull’attività della Commissione nel 2017.
Il Presidente ha sottolineato prima di tutto un paradosso che si annida nel nostro sistema di relazioni industriali quello della micro-conflittualità, un fenomeno caratterizzato cioè da scioperi piccoli e diffusi, ai quali aderisce spesso un esiguo numero di lavoratori, non sempre agevolmente governabile rispetto alle grandi vertenze.
L’anno 2017 è stato caratterizzato dalla concentrazione del conflitto nel settore dei servizi rispetto a quello industriale.
Nel Pubblico Impiego la Commissione ha sottolineato che dopo nove anni di blocco della contrattazione si è riaperta la stagione contrattuale, caratterizzata dal CCNQ per la definizione dei comparti ed aree di contrattazione collettiva nazionale, che ha ridotto le nuove aree di contrattazione da 11 a 4.
“La riconduzione dei preesistenti undici comparti agli attuali quattro – ha precisato il Presidente – impone alla Commissione un’approfondita verifica sui possibili margini di intervento volti a ricondurre le diverse discipline tutt’ora vigenti in materia di sciopero verso regole uniformi, nella duplice prospettiva della semplificazione nella gestione delle regole procedurali, da un lato, e dalla necessità di adeguare le previsioni contrattuali alle novità ed alle criticità emerse nel corso degli anni”.
Scarica anche la Relazione completa .
Bufale presidenziali di Luigi di Maio
LE BUFALE PREVIDENZIALI DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
NONCHE’ MINISTRO DEL LAVORO SIGNOR DI MAIO LUIGI
Articolo di Michele Poerio
Che Di Maio abbia delle lacune non solo in geografia è noto a tutti; che sia un analfabeta nel settore previdenziale lo stiamo scoprendo per le sue reiterate e cervellotiche affermazioni: qualche mese fa voleva recuperare dal taglio delle pensioni cosiddette d’oro qualcosa come 12 (dodici) miliardi, qualche giorno fa, bontà sua, si è limitato al recupero di un solo miliardo postando su twitter “vogliamo finalmente abolire le pensioni d’oro che per legge avranno un tetto di 4-5 mila euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto ad un importo così alto. Grazie al miliardo che risparmieremo potremo aumentare le pensioni minime a quei tre milioni di italiani che non hanno neppure i soldi per fare la spesa”.Ma è realistica questa previsione? Si tratta di una bufala mediatica se è vero che i percettori di pensioni superiori a 5.000 euro lordi mensili sono poco più di 120 mila per cui il risparmio stimato sarebbe di 210 milioni (dati ISTAT- Franco Mostacci).Secondo un’altra simulazione di “Tabula” (società di ricerca di Stefano Patriarca) il risparmio sarebbe di soli 115 milioni essendo circa 30.000 i percettori di pensioni superiori a 5.000 euro.
Altra smentita arriva da Alberto Brambilla, uno dei maggiori esperti previdenziali italiani, secondo cui Continua a leggere
News
Un articolo di interesse che fa chiarezza sul tema del giorno: il taglio alle pensioni d’oro!
Italia Oggi – 27 Giugno 2018
Pensioni criterio vendicativo
Comunicato CONFEDIR
Tavolo permanente con i sindacati e le confederazioni per migliorare la Pubblica Amministrazione
Roma, 27 giugno 2018 – “Concordiamo con il Ministro Bongiorno sulla necessità di semplificare norme e procedure della Pubblica Amministrazione per ottimizzare i servizi resi ai cittadini e per combattere la corruzione”.
E’ quanto dichiara Davide Velardi, Segretario generale vicario CONFEDIR, dopo la discesa in campo di Giulia Bongiorno per una più efficiente macchina amministrativa.
“Il rapido cambio di passo preannunciato dal nuovo Ministro della Funzione Pubblica – spiega Velardi – è indispensabile per affrontare efficacemente i tanti problemi che, dopo il recente sblocco dei contratti, attanagliano l’amministrazione: la mancanza di turn-over e il conseguente innalzamento dell’età media dei lavoratori, il precariato, la carenza di formazione, l’imminente scadenza dei contratti appena definiti e l’apertura della nuova tornata contrattuale”.
“Tutte questioni ben più concrete – precisa – delle ispezioni a campione e delle rilevazioni biometriche minacciate contro i “furbetti del cartellino”, per quanto mediaticamente meno eccitanti – ma solo se l’approccio resta superficiale”.
La CONFEDIR, nella persona del Segretario generale Michele Poerio, in un’ottica propositiva di miglioramento della Pubblica Amministrazione da anni, infatti, suggerisce: la “piena separazione del potere gestionale/amministrativo dall’indirizzo politico” e un freno allo spoil system.
La strada da seguire per il Segretario generale Poerio è quella indicata dal Consiglio di Stato (parere 2113/2016) con la valorizzazione della classe dirigenziale, chiamata a guidare la macchina amministrativa del Paese, garantendole l’indispensabile autonomia dal potere politico.
PON Infrastrutture e Reti
Roma – 27 Giugno – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Riunione Plenaria del Comitato di Sorveglianza PON Infrastrutture e Reti 2014-2020
News CISAL
Comunicato stampa CISAL
Sopprimere subito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Francesco Cavallaro
Convegno UNAEP
“Lotta alla corruzione e alle sue connessioni con la criminalità”
Milano – 15 e 16 Giugno 2018
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