la stampa riprende la protesta delle confederazioni delle aree dirigenziali
Il Sole 24 Ore di Gianni Trovati
Il silenzio sui contratti agita i dirigenti pubblici
Il Messaggero e Diario del Lavoro
In ritardo il rinnovo dei contratti del settore pubblico 2019-21: le confederazioni delle aree dirigenziali protestano
Quotidiano Sanità
Contratti dirigenza pubblica. I sindacati: atti di indirizzo all’impasse, vengano emanati al più presto
CONFEDERAZIONI maggiormente rappresentative della dirigenza: sollecito atti di indirizzo e avvio della contrattazione per il personale dirigenziale
COMUNICATO STAMPA
Intollerabile ritardo per il rinnovo dei contratti del settore pubblico 2019-2021
le Confederazioni delle aree dirigenziali protestano
Roma, 4 aprile 2022 – Le Confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMED, che compongono il cartello delle sigle maggiormente rappresentative ai tavoli di trattativa, si sono rivolte al Presidente del Consiglio, al Comitato di settore della Conferenza delle Regioni, al Comitato di settore ANCI/UPI/Unioncamere e all’ARAN per sollecitare un intervento urgente volto all’apertura del negoziato per il rinnovo dei contratti del settore pubblico del triennio 2019-2021.
Il ritardo, infatti, è addirittura maggiore rispetto a quello vissuto nelle precedenti tornate contrattuali che appariva già intollerabile. Per questo chiedono la rapida emanazione, senza ulteriori indugi, dei necessari specifici Atti di indirizzo. “Lo sblocco immediato della contrattazione, addirittura riferita al triennio 2019-2021 già del tutto compiuto – sostengono le Confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMED in una nota congiunta – è necessario anche per ristabilire un corretto sviluppo delle relazioni sindacali nel pubblico impiego”. “Proseguire con questo ingiustificabile silenzio e questa carenza di indirizzi da parte del Datore di lavoro pubblico alla luce della situazione socioeconomica in atto – concludono le sigle CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMED – appare oggi ancor più grave e insostenibile in pendenza di indifferibili impegni per il futuro come il PNNR e i CCNL 2022-24”. Leggi la nota congiunta.
news udir
COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – UDIR invita i dirigenti scolastici a utilizzare il personale sospeso rientrante il 1° aprile senza cambiare la mansione
A seguito delle criticità emerse dall’applicazione delle indicazioni della nota ministeriale 620/22 sul rientro del personale sospeso, l’ufficio legislativo, a tutela delle responsabilità anche erariale del dirigente scolastico, ritiene importante negli ordini di servizio da emanare rispettare le leggi e il contratto vigenti. Il personale docente non vaccinato, infatti, se non può essere impiegato come docente nelle lezioni in presenza in classe, tuttavia, non ha perso neanche temporaneamente la sua funzione docente tanto da poter essere utilizzato anche nella Ddi o nella Dad e in tutte le altre attività funzionali all’insegnamento. Pertanto, si sconsiglia di cambiare orario di servizio, di disporre nuovi contratti o ordini di servizio per altre mansioni o compiti diversi dalla funzione docente, se non a seguito di espressa domanda di suddetto personale.