Riforma dei concorsi
PA Magazine – 31 Maggio 2023
Via libera alla riforma dei concorsi: ok alle preselezioni e più tutele per le donne in gravidanza
COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Sedi di presidenza, in 20 anni persa quasi la metà nell’indifferenza della politica e del sindacato.
Pacifico (UDIR): “Chiuso un plesso su cinque già, non è possibile”
In 20 anni, persa quasi la metà delle sedi di presidenza nell’indifferenza della politica e del sindacato. Da 11.500 mila del 2010 a 6.500 nel 2030. Chiuso un plesso su cinque già (10 mila unità). La denuncia di #UDIR a commento dei dati del Guardian e di Tuttoscuola. Sembra una spirale inarrestabile: più diminuiscono gli studenti più si innalza il rapporto alunni-studenti nella composizione delle classi e nel dimensionamento scolastico con il risultato clamoroso di aver più sedi comunali che istituzioni scolastiche nonostante l’evidente calo demografico.
In nome della razionalizzazione delle spese si è pensato sempre più di risparmiare nella scuola, al di là della parentesi Covid (quando si è cercato di riportare a 500 alunni l’autonomia), con il baratto delle reggenze e dell’aumento del salario accessorio dei dirigenti in servizio già provati da stipendi non all’altezza di ruoli e responsabilità, con l’acquiescenza dei sindacati che dovrebbero tutelare in primo luogo proprio il posto di lavoro.
Unica eccezione, la voce isolata di #UDIR che denuncia anche l’impostazione del PNRR. Di fronte al calo della natalità (-1,5 mln di studenti nei prossimi 5 anni) chi governa dovrebbe abbassare il numero di studenti per scuola autonoma e non innalzarlo (da 600 a 900 alunni), se si pensa al fatto che la scuola è un presidio nel territorio e che il Dirigente prima ancora di un manager è un Preside, un educatore responsabile della stessa comunità educante.
Per gli stipendi basterebbe sbloccare la RIA congelata negli scorsi dieci anni per avere aumenti ben più sostanziosi delle reggenze. “Riflessioni isolate? Ma veramente si pensa che un dirigente scolastico possa reggere con risultati eccellenti e governare fino a 10 plessi distanti diversi chilometri l’uno dall’altro, con indirizzi diversi?” ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale UDIR.
“I dirigenti scolastici oggi chiedono di essere messi nella condizione di governare i propri istituti. Certo questo Governo sembra legato all’impostazione del PNRR su dimensionamento e reclutamento concordato dal precedente con le istituzioni europee. Ma serve un cambiamento profondo secondo UDIR, perché ne va il futuro del Paese”, ha concluso il sindacalista autonomo.
AUMENTI STATALI
PA Magazine – 26 maggio 2023
Statali, aumenti una tantum anche nel 2024. Rinnovo del contratto in salita.
ARAN-rinnovo ccnl 2019-2021 personale aree fc
ARAN-25 Maggio 2023
Leggi il comunicato.
ARAN-2 Maggio 2023
Rinnovo del CCNL 2019-2021 relativo al personale delle aree delle Funzioni Centrali.
Giornata dedicata ai professionisti ed alla questione dei livelli differenziati.
Leggi il comunicato
news udir
COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Mobilità, UDIR l’ha chiesta sul 100% dei posti senza nullaosta per il prossimo biennio
UDIR, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, ha chiesto, attraverso specifici emendamenti al decreto PA, la Mobilità per i presidi sul 100% dei posti e senza nullaosta per il prossimo biennio, in deroga al contratto. È questa la richiesta di Udir dopo aver ottenuto il 60% dei posti.
Le proposte emendative al Decreto PA, hanno il fine di migliorare la mobilità e gli stipendi dei dirigenti scolastici, bloccare la loro rotazione obbligatoria e il nuovo dimensionamento degli istituti
Aumentare il Fondo unico nazionale e il salario accessorio dei dirigenti scolastici, sbloccare l’assegno ad personam previsto dal contratto, approvare una deroga alla rotazione obbligatoria degli incarichi, ampliare la deroga prevista dalla norma per il prossimo biennio al 100% dei posti disponibili senza i nullaosta dell’amministrazione: sono le richieste presentata oggi da UDIRin audizione davanti alle Commissioni riunite I e XI della Camera (Affari Costituzionali, Lavoro Pubblico e Privato): le proposte riguardano la modifica del Decreto Legge PA – PNRR 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile, che va opportunamente modificato per non rischiare di lasciare le scuole prive della dirigenza adeguata e per assegnare ad ogni dirigente i dovuti compensi.
DECRETO PA
PA Magazine – 24 Maggio 2023
DECRETO PA pioggiqa di emendamenti alla Camera. Ecco cosa potrebbe cambiare.
news udir
COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Decreto PA: le richieste del sindacato. Pacifico (UDIR):
“Deroga alla rotazione durante il PNRR, mobilità sul 100% dei posti senza nullaosta”
Secondo UDIR, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici, il Parlamento può intervenire sulle deroghe alla rotazione dei presidi durante il PNRR. Chiesta la mobilità sul 100% dei posti senza nullaosta, Ria per Fun ai dirigenti scolastici congelata negli ultimi 7 anni
Decreto PA, ecco gli emendamenti UDIR per migliorare la mobilità e gli stipendi dei dirigenti scolastici, bloccare la loro rotazione obbligatoria e il nuovo dimensionamento degli istituti.
Aumentare il Fondo unico nazionale e il salario accessorio dei dirigenti scolastici, sbloccare l’assegno ad personam previsto dal contratto, approvare una deroga alla rotazione obbligatoria degli incarichi, ampliare la deroga prevista dalla norma per il prossimo biennio al 100% dei posti disponibili senza i nullaosta dell’amministrazione: sono le richieste presentata oggi da Udir in audizione davanti alle Commissioni riunite I e XI della Camera (Affari Costituzionali, Lavoro Pubblico e Privato): le proposte riguardano la modifica del Decreto Legge PA – Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile, che va opportunamente modificato per non rischiare di lasciare le scuole prive della dirigenza adeguata e per assegnare ad ogni dirigente i dovuti compensi.
La giovane organizzazione sindacale ha chiesto, in particolare, modifiche all’articolo 5, commi 2-4, al fine di “aumentare il FUN dei dirigenti scolastici e il salario accessorio per arrivare alla progressiva perequazione esterna con altre di seconda fascia della dirigenza pubblica”. Udire reputa “necessario reperire le risorse per un finanziamento più ampio, pari almeno ad ulteriori 60 milioni di euro, per recuperare i tagli apportati negli ultimi quindici anni, e a sbloccare la RIA (assegno ad personam previsto dal contratto) ai dirigenti scolastici in servizio almeno dal 2015, dalla sentenza della Consulta come previsto dalla legge”.
Per evitare “intoppi” alla macchina amministrativa, il sindacato dei dirigenti ha chiesto “una specifica deroga alla rotazione degli incarichi sia per il basso profilo di rischio corruzione attestato dagli stessi organi di controllo sia per una maggiore funzionalità nella regia di progettazione del PNRR. Lo scorso 28 febbraio, infatti, sono stati presentati i progetti che dovranno essere realizzati nel prossimo triennio e sarebbe opportuno che su richiesta ciascun dirigente li possa continuare a seguire”.
A proposito, infine, l’ultima legge di bilancio, intervenuta per introdurre un ulteriore dimensionamento, che andrebbe ad interessare “una scuola su dieci, anche in virtù dell’ultima procedura concorsuale avvenuta a livello nazionale per non penalizzare ulteriormente i neoassunti, Udir ritiene “opportuno ampliare la deroga prevista dalla norma per il prossimo biennio al 100% dei posti disponibili senza i nullaosta dell’amministrazione”.
Dl 44/2023 rafforzamento capacità amministrativa
Camera dei Deputati – 9 Maggio 2023
La CONFEDIR audita sul Dl 44/2023 sul rafforzamento della capacità amministrativa
Leggi il comunicato confederale ripreso anche dall’Agenzia di stampa Public Policy.