Pensioni

…anche da Brescia alla Consulta

di Marco P. Ercolini

Dopo Palermo anche la sezione lavoro del Tribunale di Brescia ha accolto, con ordinanza, il ricorso di un ex dirigente bancario iscritto all’Associazione sindacale  DIRCredito contro l’Inps  e  ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del dl 65/2015 (convertito con la legge 109/2015) che non ha applicato integralmente la sentenza 70/2015 della Consulta. Questa sentenza ha abrogata la legge  Monti/Fornero che sancisce il  blocco della perequazione per gli anni 2012/2013. Il dl 65 del Governo Renzi ha escluso integralmente  dalla rivalutazione le pensioni di importo superiore a sei volte  (euro 2972,58) il trattamento minimo complessivo Inps. “Il decreto legge n. 65\15 e la successiva legge di conversione hanno violato il giudicato costituzionale in quanto hanno, di fatto, riproposto il blocco della rivalutazione per il 2012\2013 già dichiarato incostituzionale semplicemente alzando la soglia e, nel caso concreto, facendo venir meno per il ricorrente il diritto appena riconosciutogli dalla Corte Costituzionale stessa”.
Scarica la sentenza del Tribunale di Brescia