Lotta all’evasione
“L’Anagrafe dei rapporti finanziari, costata ad oggi circa 10 milioni di euro, costituisce una banca dati di notevoli dimensioni contenente i dati, identificativi e contabili, di tutti i soggetti titolari di rapporti di conto corrente o di deposito, istituita al fine di rendere più efficiente l’attività di controllo in ambito fiscale. Dall’indagine sono emersi anzitutto gravi ritardi nella realizzazione dell’Anagrafe dei rapporti finanziari, così come grave è apparsa la situazione riscontrata relativa al suo concreto ed effettivo utilizzo per la lotta all’evasione, per il quale deve rilevarsi una grave inadempienza dell’Agenzia, che non ha mai elaborato le previste liste selettive né, successivamente, le analisi del rischio evasione, risultando quindi ad oggi, del tutto pretermesso di dare attuazione a un chiaro disposto normativo” (estratto dal comunicato stampa della Corte dei Conti).