CENSIS – 51° Rapporto Italia 2017
Grande affluenza oggi al CNEL, prestigiosa istituzione che, nella persona del suo maggior “cerimoniere”, il Presidente Tiziano Treu, ha ospitato il CENSIS per la presentazione del suo 51° rapporto sulla situazione sociale del Paese 2017.
Il Presidente TREU ha offerto una prima panoramica sul rapporto definendolo come “acuto” e dalle tinte “chiaro-scure” perché, malgrado l’Italia sembri uscire da un periodo economico fosco, dove comunque le performances e le eccellenze produttive esistono e si affiancano tra l’altro a potenze industriali indiscusse (come Germania e Giappone) si vive all’insegna di un “rancore sociale” che sottolinea ancora una strisciante crisi immateriale anche a dispetto di molti indicatori economici in crescita. Attraverso la presentazione lucida ed esaustiva del Segretario Generale CENSIS, Dott. Giorgio De Rita e del suo Direttore Generale, Dott. Massimiliano Valerii, si arriva alla considerazione generale che è quella che si stia chiudendo un lungo ciclo di sviluppo senza espansione economica e che se ne stia aprendo indubbiamente uno nuovo che però non rappresenta l’innovazione e non rappresenta lo starp up di processi inclusivi sociali concreti.
Diverse sono ancora le carenze che l’Italia deve colmare (tecnologia e manutenzione del territorio tra i focus principali) e forte ancora la percezione che lo sviluppo sociale viene ancora interpretato come un fatto astratto! L’Italia, indubbiamente in ripresa tra il 2013-2016 vive di un’economia “low cost” e sobria dove il riappropriarsi di un certo benessere soggettivo sembra bastare e relegarsi ad un ambito prettamente familiare facendosi sfuggire quindi molte opportunità di crescita e prospettive a medio e lungo termine.
Leggi anche contributo de La Repubblica e de La Stampa.