“A proposito dei riscatti”

Solo un Governo confusionario e pasticcione poteva pensare di ledere i diritti acquisiti di 200.000 laureati, che hanno riscattato onerosamente gli anni di laurea, nella speranza di poter più facilmente conseguire la meta dei 40 anni contributivi.
Meta, altrimenti, non raggiungibile soprattutto per chi (medici e sanitari in genere) viene assunto nella PA all’età di 32/34/36/38 anni.
Il Governo deve mettersi d’accordo con se stesso: dicendo una volta per tutte ai suoi dirigenti, che non debbono più riscattare gli anni di laurea, che non debbono più rispettare le regole della legge Brunetta e soprattutto che non debbono più essere penalizzati – come, invece, questo Governo ha ripetutamente fatto negli ultimi due anni – per il solo fatto di essere dirigenti della P.A.
                                                                                                                                               Il Segretario Generale