News di M. Perelli Ercolini

GIOVANNINI – ANCORA TAGLI SULLE  PENSIONI
con annotazioni di Marco Perelli Ercolini
Nella affannosa ricerca di soldi, ecco, come al solito, il taglio sulle pensioni: oltre i 3.000 euro lordi mensili nessun aggiornamento ISTAT…..e già si pensa come tagliare ulteriormente le pensioni così dette alte…(ma cosa si considera alto?) per assestare la pensioni basse…(ma perché basse?). Ormai è una abitudine consolidata…
Ma mentre si sbandiera nessun provvedimento di esodi anticipati, si continua a rottamare col pensionamento coatto nella pubblica amministrazione al raggiungimento dell’età pensionabile prevista dall’ordinamento: 65 anni e non i 66 e più secondo le speranze di vita…e niente al 70esimo anno come invece previsto nella riforma Fornero! salvo poche eccezioni: professori universitari, magistrati, avvocati e procuratori dello Stato. Inutile poi lamentarsi degli squilibri delle Casse degli enti previdenziali INPS e ex INPDAP, ammortizzatori per il risanamento (ma quale?) della Pubblica Ammnistrazione !….
Giovannini: “Sopra i 3mila euro le pensioni restano congelate” (grido populistico-demagogico, visto che l’Istat dice che il risultato sarebbe ben poca cosa, ma in compenso ne avrebbero discapito i Comuni e, le Regioni che si vedranno tagliate le addizionali IRPEF e il commercio perché con meno soldi ci saranno anche meno spese.  Altre manovre andrebbero attuate: tagliare i vitalizi dei Parlamentari, ma il tacchino non scrive mai il menù di Natale!) .   
Ma attenzione, la Corte Costituzionale ha già condannato queste scelte con la sentenza 316/2010: ”Dev’essere segnalato che la frequente reiterazione di misure intese a paralizzare il meccanismo perequativo esporrebbe il sistema ad evidenti tensioni con gli invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità (su cui, nella materia dei trattamenti di quiescenza, v. sentenze n. 372 del 1998 e n. 349 del 1985), perché le pensioni, sia pure di maggiore consistenza, potrebbero non essere sufficientemente difese in relazione ai mutamenti del potere d’acquisto della moneta”.
Congelamento delle perequazione automatica 2014 delle somme oltre i 3mila euro lordi mensili, oppure congelamento totale delle pensioni che superano i 3 mila euro lodi mensili? 
GRASSO – “AGLI ONOREVOLI 5-7MILA EURO”
da Sole 24 ore di domenica 6.10.2013
Alla domanda al Presidente del Senato on.Pietro Grasso “Quale secondo Lei sarebbe giusto lo stipendio per un parlamentare?” viene risposto “Quel tanto che lo rende indipendente: io penserei tra i 5-7mila euro. Ci sono dirigenti d’azienda che guadagnano trentamila euro al mese  (ma quali e soprattutto quanti?). L’importante è che un parlamentare abbia un tenore di vita medio e che lo renda indipendente, cioè che dipenda da nessuno”.
Ma quanto prendono invece ora i parlamentari?….mi sembra molto, molto di più!