Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 luglio u.s., ha approvato un disegno di legge delega per la riforma della PA, recante “Delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, contenente deleghe legislative da esercitare in gran parte nei dodici mesi successivi all’approvazione della legge. Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione pubblica, cui hanno partecipato oltre 40mila persone.
Personale e Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano:
• la dimensione della dirigenza;
• l’inquadramento dei dirigenti: l’istituzione di un ruolo unico; introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
• l’accesso alla dirigenza per concorso e per corso-concorso;
• il conferimento degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall’amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione;
• la durata degli incarichi dirigenziali;
• i dirigenti privi di incarico: collocamento in disponibilità, con successivo licenziamento dopo un periodo definito;
• la valutazione dei risultati e la responsabilità dei dirigenti;
• la dirigenza delle regioni e degli enti locali.