a giugno il taglio delle pensioni alte
Come anticipato la riduzione dei trattamenti pensionistici di importo superiore ai 100.000 euro lordi per la durata di cinque anni scatterà a giugno.
L’INPS ha emanato a tale proposito la circolare n. 62/2019.
Il Segretario Generale Michele Poerio ha dichiarato: “Sulle pensioni di maggiore importo tornano, dunque, i taglieggiamenti”, ancora peggiorativi rispetto alle decurtazioni precedenti. Di fronte a questa ingiustizia la FEDERSPEV, CONFEDIR e FORUM NAZIONALE DEI PENSIONATI, si sono attivate e stanno promuovendo i ricorsi alle Corte dei Conti per gli ex dipendenti pubblici ed ai Tribunali ordinari del Lavoro per gli ex dipendenti privati. Le azioni legali non riguardano solo i tagli alle pensioni più elevate (tabella 1), ma anche il parziale blocco della perequazione (tabella 2) che penalizza pesantemente le pensioni medio basse.
Si tratta di provvedimenti di gravità e misura inaudita, certamente anticostituzionali per lesione dei principi di cui agli artt. 3, 36, 38, 53 della Costituzione vigente e che si fanno beffa di decine di sentenze della Corte Costituzionale in materia.
E’ importante aderire numerosi per dare un segnale forte e fermare ulteriori interventi sulle pensioni, per fare ciò occorre il concorso di tutti” ha concluso Poerio.