Audizione Camera AC 2486

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..
La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:
1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);
2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;
3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);
4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;
5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;
6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;
7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.
Scarica il documento CONFEDIR presentato in Commissione.