Patti integrativi, parola al Governo
Il Sole 24 Ore – 13 Febbraio 2013
Scarica l’articolo
COORDINAMENTI REGIONALI CONFEDIR
La prima riunione per i coordinamenti regionali CONFEDIR è fissata per mercoledì 20 febbraio alle ore 11.00 presso la sede di Via Prospero Alpino 69!
News a cura di M. Perelli Ercolini
IN BREVE n. 005-2013
INPS – Circolare n. 12 del 25-01-2013 – Telematizzazione domande riscatto
INPS – Circolare n. 131 del 19-11-2012 – Inoltro telematico
INPS – Messaggio n. 1785 del 30-01-2013 – Estensione indennità parentale
Corte Costituzionale – sentenza n. 257 del 22/11/2012
Corte dei Conti Campania – ordinanza 234/12
Corte dei Conti Campania – ordinanza 254/12
Sole 24 Ore Sanità – 22-28 Gennaio 2013 – monetizzazione delle ferie
Comunicato CIMO-ASMD – sentenza della Corte di Cassazione sulla Legge Balduzzi
E’ senz’altro positivo che la Corte di Cassazione abbia recepito prontamente quanto previsto dalla Legge Balduzzi. E’ segno che anche la Magistratura è attenta a come si sia modificata la colpa in sanità, negli ultimi anni.
Adesso però occorre che intervenga la politica – afferma Riccardo Cassi, presidente CIMO-ASMD – con una modifica organica delle norme che regolano, non solo l’aspetto penale la colpa medica, (che necessità di una legislazione specifica che tenga conto della peculiarità della professione) ma di tutto il sistema: coperture assicurative, prevenzione del rischio, fondo nazionale per l’alea terapeutica, ecc..
CIMO-ASMD da anni ha focalizzato la sua attività sulla sensibilizzazione dei politici, magistrati e di tutti soggetti interessati, sull’importanza sociale del problema e delle ricadute negative che può avere sulla sanità, sui medici e sui cittadini.Questa sentenza è una piccola vittoria, godiamocela e moltiplichiamo il nostro impegno.
Comunicato stampa CONFEDIR
Il Governo dei banchieri…sblocchi i contratti pubblici!
Scarica il comunicato
Comunicato stampa CONFEDIR
MANIFESTAZIONE DELLA DIRIGENZA PUBBLICA
Roma – Camera dei Deputati – 28 Gennaio 2013
Si è tenuta ieri con grande successo ed affluenza la Manifestazione della Dirigenza pubblica patrocinata dalla CONFEDIR in materia di rilancio della Pubblica Amministrazione:
leggi il comunicato stampa relativo all’evento, il documento confederale proposto e l’allegato al documento confederale.
Scarica l’ articolo pubblicato dalla rivista online INFORM che ha dedicato uno spazio, a pagina 7 dell’allegato, alla manifestazione CONFEDIR.
Editoriale di Stefano Biasioli
“Povertà 2013”
Scarica l’allegato
News a cura di M. Perelli Ercolini
I TAGLI ALLE PENSIONI OVER 90.000 euro vanno alla CORTE COSTITUZIONALE
Il 23 aprile la Consulta dovrà esaminare il ricorso del Giudice unico della Corte dei Conti della Campania Dott. Cassaneti cui si era rivolto un giornalista in pensione lamentando l’ingiustificata ed illegittima riduzione per legge del suo vitalizio superiore ai 90 mila euro lordi l’anno.
Come più volte riportato già la Corte costituzionale con la sentenza n. 241 del 24-31 ottobre 2012 ha testualmente affermato che, il contributo previsto a carico dei trattamenti pensionistici corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie “ha natura certamente tributaria, in quanto costituisce un prelievo analogo a quello effettuato sul trattamento economico complessivo dei dipendenti pubblici” già dichiarato illegittimo con la sentenza n. 223 del 2012.
La norma contestata, infatti, “integra una decurtazione patrimoniale definitiva del trattamento pensionistico, con acquisizione al bilancio statale del relativo ammontare, che presenta tutti i requisiti richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte per caratterizzare il prelievo come tributario”.
Purtroppo, ma solo per un banale motivo tecnico, cioè per un “pasticcio giuridico” (dovuto all’accavallarsi di un secondo decreto-legge), la Consulta non aveva potuto dichiararne l’incostituzionalità.
Ora il Giudice unico della Corte dei Conti della Campania Dott. Cassaneti ha individuato l’esatta norma di legge da cancellare e la Consulta il 23 aprile prossimo non potrà far altro che accogliere tale eccezione, applicando lo stesso principio giuridico già fissato pochi mesi fa nella sentenza n. 241 del 2012 conseguente alla pronuncia n. 223 dell’8-11 ottobre 2012 che aveva eliminato i tagli sugli stipendi dei soli magistrati.