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Rassegna stampa CIMO-VENETO

Il Sole 24 Ore – 28 Gennaio 2013
“Il Governo dimentica il blocco dei contratti”

Newsletter UNADIS

I DIRIGENTI PUBBLICI DEVONO ESSERE PIU’ TRASPARENTI
DI POLITICI E MAGISTRATI
 vogliono ON LINE le nostre dichiarazioni dei redditi!

In questi minuti il Consiglio dei Ministri sta approvando un decreto legislativo che ci obbligherà a pubblicare sui siti Internet delle amministrazioni la nostra ultima dichiarazione dei redditi, nonché i diritti reali, le quote, le azioni possedute, e chissà cosa altro.

“Deputati e Senatori devono rendere pubblici i propri redditi e la consistenza del proprio patrimonio – afferma il Segretario generale dell’UNADIS, Dott.ssa Barbara Casagrande – ma li comunicano alla propria Camera di appartenenza. Inoltre, noi dirigenti siamo vincitori di concorsi pubblici, non siamo eletti da nessuno, siamo dipendenti pubblici. Le nostre retribuzioni risultano dal sito Aran e ogni eventuale incarico aggiuntivo, sempre autorizzato dall’amministrazione di appartenenza, confluisce in un Fondo per la Retribuzione di Risultato. Questo decreto appare un’azione mediatica: si vuole far credere che si stia incidendo su chissà quale settore, ricco e poco chiaro, mentre non è così. Altri sono i ricchi e ben nascoste sono le loro dichiarazioni dei redditi. Ma il popolo viene distratto, in tal modo, dalle vere retribuzioni d’oro e dai reali sprechi, che non nascono dai dirigenti pubblici.”

Pillole a cura di Marco Perelli Ercolini

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Rassegna stampa

Corriere della Sera – 13 Gennaio 2013
“L’Italia paga in interessi sul debito il doppio del resto dell’area euro”
Sole 24 Ore – 14 Gennaio 2013
“Stipendi PA, 3 miliardi di tagli”
Italia Oggi – 15 Gennaio 2013
“Addio destra con uno schiocco e la sinistra con un oplà”

SEDE: COMUNICAZIONI

La sede CONFEDIR è definitivamente  operativa in Via Prospero Alpino 69 ai consueti numeri:
Tel. 06/77204826 – Fax 06/77077029

MANIFESTAZIONE DELLA DIRIGENZA PUBBLICA

La DIRIGENZA PUBBLICA GUARDA AL FUTURO DELL’ITALIA
Roma – Lunedì 28 gennaio ore 9.30
Camera dei Deputati – Palazzo Marini – Sala delle Colonne– Via Poli 19

La nostra Confederazione, quale Organizzazione maggiormente rappresentativa della Dirigenza dello Stato, dei Ministeri, degli Organi Costituzionali e a rilevanza Costituzionale, delle Agenzie Fiscali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle Regioni e delle Autonomie Locali, della Sanità e della Scuola promuove una manifestazione nella quale verranno illustrati 10 punti per riformare la Pubblica Amministrazione e per uscire dalla crisi.
In materia di riforme dello Stato si impongono svolte virtuose, per una Nazione (la nostra, l’Italia) da troppo tempo in stallo, se non in declino: occorrono forme istituzionali e amministrative nuove e più avanzate. Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni – di conseguenza del dirigente pubblico –  è da considerarsi basilare, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
Come classe dirigente, vogliamo, dunque, dare il nostro contributo e sottoporre  all’attenzione dei candidati alle elezioni 10 punti per il futuro Governo del Paese.

L’invito è a rappresentare lunedì 28 gennaio p.v., UNITI TUTTA LA CLASSE DIRIGENTE PUBBLICA DEL PAESE

Per confermare la partecipazione rivolgersi alla Segreteria Tecnica:

Dott.ssa  Maria Assunta Miele   mamiele@confedir.it
Dott.ssa  Concetta Lauretta  clauretta@confedir.it

Scarica  l’invito del Segretario Generale

Elezioni: il CNEL “presta” alla politica il 10% dei suoi consiglieri

(ASCA) – Roma, 14 gen – I politici, in senso stretto, hanno fatto ”il loro tempo” e allora partiti e movimenti attingono in vista delle prossime elezioni a tecnici, professori e rappresentanti della società civile. Non fa eccezione alla regola il CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, che per il voto del 24 e 25 febbraio si accinge a prestare al mondo politico ben il 10% dei suoi consiglieri, che dopo la riforma varata 2 anni fa sono scesi da 121 a 64. Sei di loro hanno già annunciato formalmente la candidatura. Si tratta, in quota Pd, di Edo Patriarca, responsabile delle settimane sociali della chiesa, attualmente al CNEL in qualità di esperto nominato dal Presidente della Repubblica; Paolo Boni, presidente dell’Arci, Associazione Ricreativa Culturale Italiana; Giampaolo Galli, ex direttore generale della Confindustria e dell’Ania; Guglielmo Epifani, ex segretario generale della Cgil ed attualmente presidente della Fondazione Bruno Trentin.
In quota Monti, ”salgono in politica”, Luigi Marino, presidente di Confcooperative e Giorgio Guerrini, ex presidente di Confartigianato. Deve ancora sciogliere la riserva Bernabo’ Bocca, vice presidente di Confcommercio e del CNEL e presidente di Federalberghi, che in caso di ”discesa in campo” correrebbe per il Pdl.
A questi va aggiunto, l’economista Carlo dell’Aringa, per il Pd, che si e’ già dimesso da esperto del presidente del CNEL mentre nessuno degli altri in corsa per uno scranno a Montecitorio o Palazzo Madama ha ancora rimesso il mandato da consigliere. La legge non lo prevede, non c’e’ incompatibilità fino al momento dell’eventuale elezione.

Graffio di Gatto di Stefano Biasioli

“La vera natura di Monti”

News a cura di M. Perelli Ercolini

IN BREVE n .2-2013
INPS circolare n. 4 dell’8 gen 2013 – Accesso – documenti
INPS Messaggio n. 371 dell’8gen 2013 – gestione separata
Decreto ministeriale – congedo parentale
DM Lavoro 4 aprile 2002 – Maternità – gestione separata
Corte Costituzionale – sentenza 257 -22 nov 2012 – adozioni
INPS Messaggio n. 219 del 4 gen 2013
Provvedimento garante privacy

Editoriale di Stefano Biasioli

“Oligarchia montiana”
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