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L’Editoriale di Stefano Folli

Il Sole 24 Ore – 15 Gennaio 2011
“Premier e procure all’ultimo atto. Fare chiarezza è dovere di tutti”

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L’Editoriale di Ernesto Galli Della Loggia

Corriere del Veneto – 17 Gennaio 2011

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L’Editoriale di Francesco Jori

Il Giornale di Vicenza – 17 Gennaio 2011

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Liste d’attesa – un piano per la Sanità

Il Giornale di Vicenza – 16 Gennaio 2011

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L’Editoriale di Stefano Folli

Il Sole 24 Ore – 16 gennaio 2011
“Senza chiarezza il caso Ruby provocherà gravi danni istituzionali”

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Domenica 16 Gennaio 2011: FIAT, vittoria di Pirro!

Nessuno può permettersi di affermare che Noi amiamo la CGIL o la FIOM. Troppa distanza separa, da almeno 6 decenni, il mondo della Triplice (o di ciò che della Triplice resta) dalle Confederazioni realmente autonome, come è la Confedir-Mit PA.
Eppure, oggi, ci sentiamo di scrivere che siamo contenti che, a Torino, le cose siano andate così. Marchionne (ed il suo pulloverino) hanno vinto, ma vinto di misura… Era evidente che il ricatto non poteva che portare ad una vittoria del manager da 4,5 milioni di euro all’anno.
CISL, UIL, Sacconi e “benpensanti”, tutti dalla parte del manager… E vittoria è stata, ma vittoria di Pirro, perché – ora – se Marchionne non manterrà gli impegni scritti e le promesse verbali… per Lui si farà dura, anche rispetto ai 2970 lavoratori che hanno votato SI all’accordo.
Marchionne ha vinto, ma ha vinto anche la FIOM, che è passata dal teorico 18% di no ( dei suoi iscritti) al 46% di no.
Come sindacalisti siamo preoccupati…perché il modello Pomigliano –prima – ed il modello Torino –ora- rappresenta la fine della contrattazione nazionale (ivi compresi gli accordi Governo-sindacati del 2009) e rende tutti i lavoratori, dirigenti inclusi, più deboli, per la prevalenza delle scelte aziendali locali rispetto alle regole nazionali, molto…molto “debilitate”.
A Qualcuno (Sacconi e C.) tutto ciò piacerà. A Noi non piace, perché siamo convinti che minor spazio contrattuale nazionale e neo-regionalismo portino (se non saranno mitigati da un nuovo ed onesto patto nazionale tra le parti), ad un crollo della tutela dei singoli e ad una netta prevalenza dei doveri, rispetto ai diritti….faticosamente conquistati (organizzazione del lavoro, concertazione, contrattazione, informazione, sicurezza, prevenzione, responsabilità organizzative aziendali etc…).
Sbagliamo?

Lenin

Roma, 17/01/11.

Nota bene: Nella PA, Brunetta….Nell’industria, Marchionne…
2 nomi, 2 garanzie….

Segreteria Generale Confedir-Mit PA dell’11 Gennaio 2010

La Segreteria Generale della Confedir-Mit PA, all’unanimità, ha deciso oggi di accogliere in Confederazione l’ANIEF, organizzazione sindacale che raccoglie oltre 5200 docenti scolatici, presidi esclusi. L’ANIEF è guidata da Marcello Pacifico, persona ben nota e stimata in ambito scolastico.
– Nel corso della Segreteria sonos state assunte alcune delibere che riguardano la tutela dei diritti confederali (Avv. Domenico Tomassetti), i nuovi rapporti con l’Europa (Avv. Vania Cirese) e la diffusione di notizie Confedir-PA in ambito televiso (Dott.ssa Laura Cancellieri).
– Nel corso delle prossime settimane, il Prof. Michele Poerio (Segretario Organizzativo Nazionale) svilupperà il programma organizzativo per il 2011, a partire dal Convegno dedicato al “Problema pensionistico” (Roma, Teatro Capranica, 22 febbraio 2011 ore 10).

No dei governatori al Piano Fazio

Il Sole 24 Ore – 14 Gennaio 2011

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L’Editoriale di Stefano Folli

Il Sole 24 Ore – 14 Gennaio 2011

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Protesta per la riduzione del finanziamento ex lege 266/97

Il capitolo di bilancio relativo alla legge 266/97 (decontribuzione per la ricollocazione dei manager), in dieci anni ha subito già notevoli decurtazioni passando dagli iniziali 4.957.000 euro, ai 2.433.570 euro del 2010.
Purtroppo, la legge di bilancio di previsione per il 2011 ha previsto un’ulteriore ed inspiegabile riduzione che porta la dotazione del capitolo di bilancio a soli 1.034.705 euro (cap. 3974, Tabella n. 04 del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2011 e bilancio pluriennale del triennio 2011-2013).
Tali risorse non saranno sufficienti a soddisfare le numerose domande che le imprese presentano ogni anno e questo comporterà inevitabilmente una ingiusta penalizzazione per tutti quei dirigenti che vedevano, nella suddetta legge, un’opportunità per trovare nuova occupazione.
Confedir-Mit e Cida si sono rivolti ai Ministri del Lavoro e dell’Economia per chiedere un aumento dello stanziamento predetto e per una ridefinizione del meccanismo di ripartizione che consenta una sorta di perequazione tra le Regioni che utilizzano maggiormente tale strumento e quelle che lo utilizzano meno.

RAPPORTO INPS: Conti in equilibrio

PER CONFEDIR E’ TEMPO DI UNA RIFLESSIONE SUL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE

Dal XXIII rapporto annuale dell’Inps, presentato martedì 24 settembre dal Presidente dell’Istituto Gabriele Fava, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente della Camera dei deputati, del Ministro del Lavoro e delle Parti sociali, tra cui la CONFEDIR, emerge che i conti sono in equilibrio.

I numeri forniti descrivono un sistema previdenziale solido, sano, che ci consente di guardare con fiducia al futuro.

Condividiamo quanto affermato dal Presidente dell’INPS sulla necessità di sostenere le donne ed i giovani e di valorizzare gli anziani. Per un un buon sistema previdenziale è necessario - afferma il Segretario generale Michele Poerio - adottare misure che migliorino la quantità e la qualità dell’occupazione, e che contrastino l’evasione contributiva.

Ci auguriamo che si sviluppi una riflessione, che coinvolga le Parti sociali, sul sistema previdenziale, onesta e coerente con i dati presentati, così da evitare l’adozione nella prossima legge di bilancio di tagli alla rivalutazione delle pensioni. Occorrono in materia di perequazione misure che consentano di restituire capacità di spesa ai pensionati, tutelandoli dalla spinta inflazionistica. E’ giunto il tempo di separare l’assistenza dalla previdenza, come sostenuto in questi anni da CONFEDIR - conclude Poerio - e’ tempo di interventi strutturali al sistema.


Autonomia differenziata regionale: luci ed ombre


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