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L’Editoriale di Stefano Biasioli

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Per i segretari stipendio base pari ai dirigenti

Il Sole 24 Ore – 3 dicembre 2010

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Entro 10-15 anni in pensione 115mila medici

Il Sole 24 Ore – 3 Dicembre 2010

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Crescita dell’Italia e obiettivi europei: il Programma Nazionale di Riforma

Stabilità e riforme sono oggi le due direttrici chiave della politica economica dell’Unione europea definita dalla strategia Europa 2020 che punta ad un maggior coordinamento delle politiche economiche di tutti gli Stati membri.

La proiezione a livello nazionale di questo grande piano per lo sviluppo europeo – erede della Strategia di Lisbona – deve essere declinata da due documenti redatti a livello nazionale: il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma (PNR). I due programmi rappresentano la mappa che i Paesi europei devono seguire per raggiungere obiettivi di crescita e occupazione più ambiziosi e sostenibili.  

Il PNR è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 novembre 2010 e, dopo la trasmissione alle Camere, sarà presentato all’Unione Europea. Essendo il primo anno del nuovo ciclo, si tratta ancora di una bozza che verrà completata nel mese di aprile del 2011, quando verrà inaugurato il nuovo ciclo di programmazione del “Semestre europeo”.

Il documento definisce le iniziative che sono già in atto o che il governo intende mettere in campo a breve, per superare gli ostacoli alla crescita dell’Italia e avviare il processo per raggiungere gli obiettivi al 2020 su occupazione, conoscenza, energia e clima, povertà, in maniera realistica ed equilibrata, garantendo la stabilità delle finanze pubbliche.

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CNEL: II riunione della I Commissione

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L’Editoriale di Stefano Biasioli

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SB al quadrato!

Le bizzarrie di Confedir-Mit!

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L’autonomia finanziaria delle Regioni

Italia Oggi – 26 Novembre 2010

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Pubblico impiego: regolamento per gli incarichi agli esterni

Italia Oggi – 26 Novembre 2010

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CNEL: I riunione della V Commissione

Il 25 Novembre 2010, alle ore 11.45 (30′ di ritardo) si è riunita per la prima volta la V Commissione Consiliare, dedicata alle “POLITICHE SOCIALI ed al WELFARE”.

Breve introduzione di Marzano e, poi, nomina del Presidente e dei due Vicepresidenti della Commissione.

Alla Presidenza, con unanime alzata di mano (38 presenti su 41 aventi diritto), è stato eletto Alberto Gorini.

Più sofferta l’elezione dei due Vicepresidenti, eletti con voto segreto: i due candidati (Filippo Menotti, parte datoriale ed Emanuele Alecci, III settore) sono stati – entrambi – eletti con 22 voti su 38 votanti (6 bianche, 3 voti dispersi, 6 soggetti hanno espresso un solo voto).

Insomma, c’è stata una po’ di maretta…un piccolo segnale contro chi pretenderebbe di prevaricare le componenti più piccole (tra cui Confedir, Cida, Confcommercio, Professionisti).

Lenin

RAPPORTO INPS: Conti in equilibrio

PER CONFEDIR E’ TEMPO DI UNA RIFLESSIONE SUL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE

Dal XXIII rapporto annuale dell’Inps, presentato martedì 24 settembre dal Presidente dell’Istituto Gabriele Fava, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente della Camera dei deputati, del Ministro del Lavoro e delle Parti sociali, tra cui la CONFEDIR, emerge che i conti sono in equilibrio.

I numeri forniti descrivono un sistema previdenziale solido, sano, che ci consente di guardare con fiducia al futuro.

Condividiamo quanto affermato dal Presidente dell’INPS sulla necessità di sostenere le donne ed i giovani e di valorizzare gli anziani. Per un un buon sistema previdenziale è necessario - afferma il Segretario generale Michele Poerio - adottare misure che migliorino la quantità e la qualità dell’occupazione, e che contrastino l’evasione contributiva.

Ci auguriamo che si sviluppi una riflessione, che coinvolga le Parti sociali, sul sistema previdenziale, onesta e coerente con i dati presentati, così da evitare l’adozione nella prossima legge di bilancio di tagli alla rivalutazione delle pensioni. Occorrono in materia di perequazione misure che consentano di restituire capacità di spesa ai pensionati, tutelandoli dalla spinta inflazionistica. E’ giunto il tempo di separare l’assistenza dalla previdenza, come sostenuto in questi anni da CONFEDIR - conclude Poerio - e’ tempo di interventi strutturali al sistema.


Autonomia differenziata regionale: luci ed ombre


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