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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Decreto “agostano”, inizia alla V commissione Senato l’esame degli emendamenti
al decreto legge su misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia

Presentati gli emendamenti sullo scudo penale, sullo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso a Trento e Bolzano, e sulla mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici, come richiesto da Udir. Si attende ora la proposta del Governo in tal senso.

Marcello Pacifico, presidente UDIR: Lo scudo penale risulta fondamentale per garantire al dirigente scolastico la giusta tranquillità per svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi in un momento delicatissimo per la scuola Italiana. Abbiamo anche pensato alla mobilità straordinaria per i neo immessi ma anche alla modifica delle obsolete norme che ne regolano il funzionamento, chiedendo di eliminare la percentuale massima del 30% dei posti vacanti e disponibili per i trasferimenti interregionali.

Per quanto riguarda la responsabilità dei dirigenti scolastici sull’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021, si chiede, nell’emendamento 32.13 di aggiungere all’articolo 32, al comma 2 la lettera c): “Per tutti gli eventi che si siano verificati o si potranno verificare in seno alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado durante l’emergenza epidemiologica Covid-19 con la riapertura delle scuole a settembre avendo il Dirigente scolastico ottemperato a tutte le prescrizioni previste dalle linee guida ‘Piano scuola 2020/2021’ non sono punibili penalmente ai sensi dell’articolo 51 del C.P. in quanto l’operato degli stessi deve intendersi come adempimento di un dovere impartito da una norma giuridica e/o organo superiore”.
Per quanto concerne misure urgenti per la mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici, nell’emendamento 32.0.18 di aggiungere all’articolo 32, al comma 2 la lettera a bis): “I dirigenti scolastici, assunti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che superano l’anno di prova, sono tenuti a permanere nella regione di assegnazione per un periodo non superiore a 3 anni. A domanda, ogni anno, vengono conferiti incarichi dirigenziali a Dirigenti Scolastici provenienti da altre regioni per il 30% complessivo dei posti vacanti annualmente. Per la mobilità, i dirigenti scolastici immessi in ruolo nell’anno scolastico 2019/2020, a seguito del concorso bandito nel 2017, nonché quelli in ruolo da anni e assegnati fuori della propria regione, possono presentare domanda di trasferimento sul 100% dei posti vacanti e disponibili, in via del tutto straordinaria, nel rispetto della graduatoria di merito con particolare riguardo anche all’anzianità di servizio maturata nel ruolo di dirigente e alla modalità di assunzione attraverso il concorso nazionale, prima delle nuove immissioni in ruolo”.
Infine per Trento e Bolzano si chiede di inserire nell’emendamento 32.0.9 il seguente articolo «Art. 32-bis. Estensione delle disposizioni in materia di nomina dei dirigenti scolastici, di cui all’articolo 2, comma 2-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019 ai candidati che hanno superato le prove scritte ed orali dei concorsi per l’ammissione al corso di formazione per dirigenti scolastici nelle Province Autonome di Trento e Bolzano. La nomina di tali candidati avverrà successivamente all’assunzione degli idonei del concorso a dirigente scolastico indetto con decreto del Direttore generale del Ministero dell’università, dell’istruzione e della ricerca n.1259 del 23 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale n. 90 del 24 novembre 2017, nel territorio nazionale e nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili.

riforma ammortizzatori sociali

COMUNICATO STAMPA
RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
MINISTERO DEL LAVORO – VIDEOCALL CON LE PARTI SOCIALI
ROMA – 7 AGOSTO 2020

Questa mattina, il Prof. Marcello Pacifico, Segretario Organizzativo della CONFEDIR, è intervenuto in un tavolo di confronto con il Ministro del Lavoro,  Nunzia Catalfo, per esporre idee e contributi a sostegno di un nuovo sistema che protegga tutti i lavoratori dalle conseguenze post crisi Covid-19. Leggi il comunicato in versione integrale.

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COMUNICATO STAMPA

DIRIGENTI SCOLASTICI – Udir chiede al Senato di tutelare i dirigenti scolastici dalle responsabilità Covid-19 per la riapertura delle scuole a settembre

Tra gli emendamenti richiesti risulta fondamentale chiarire le responsabilità del dirigente scolastico nella qualità di datore di lavoro a fronte dell’emergenza epidemiologica, quali interventi edilizi siano necessari specialmente nelle zone sismiche o ad alto rischio idrogeologico, l’eliminazione delle reggenze con la contestuale assunzione di tutti i dirigenti scolastici sui posti disponibili. Partecipa, martedì 4 agosto dalle 16:30 alle 17:30, al webinar interattivo: Ordinanza organici aggiuntivi e indicazioni operative scuola dell’infanzia, “Come può il Ds aprire la scuola in sicurezza a settembre”; intervengono: il presidente Udir Marcello Pacifico, l’ingegnere Natale Saccone Esperto sicurezza e l’avvocato penalista Maria Bruccoleri. Per registrarti: https://register.gotowebinar.com/register/8346135889353155341

Vai al testo degli emendamenti

Marcello Pacifico (presidente nazionale UDIR): Sono misure atte a rendere più fluido il lavoro per tutti, vista la particolare situazione emergenziale volta a tutelare l’operato di chi deve garantire l’istruzione dei nostri ragazzi rispettando la normativa a salvaguardia di tutta la comunità scolastica.
Il giovane sindacato, che tutela i dirigenti scolastici, ha inviato diverse proposte di modifica del Decreto semplificazione, attualmente all’esame della I e VIII Commissione del Senato.
Per Marcello Pacifico, presidente nazionale UDIR, la riapertura delle scuole a settembre risulta essere un delicato passaggio in un momento in cui nel paese l’emergenza sanitaria non è ancora il passato e rischia di creare non pochi problemi a tutta la comunità scolastica; crediamo che risulti necessario apportare dei correttivi per garantire la sicurezza di tutti, ma soprattutto quella dei Dirigenti scolastici su cui gravano responsabilità sia civile che penale, ma anche erariale.
I dirigenti chiedono di essere tutelati per poter svolgere il proprio lavoro con serenità: come Udir abbiamo chiesto di porre in essere un scudo penale che garantisca, a tutti coloro i quali rispettino e mettano in atto correttamente quanto prevede la normativa e le linee guida e il protocollo di sicurezza, la non punibilità come previsto dall’Articolo 51 del C.P. in quanto “adempimento di un dovere” purché non siano rilevati elementi di diretta intenzionalità”.
I dirigenti scolastici altresì chiedono che sia loro garantita un’indennità economica aggiuntiva, “indennità Covid19” per la responsabilità, i rischi e l’impegno profuso durante tutto questo periodo emergenziale e per tutto quello che comporterà la riapertura a settembre delle scuole.

PER APPROFONDIMENTI:

STATI GENERALI – Conte ha incontrato i sindacati, Marcello Pacifico: “bisogna fare subito investimenti in Istruzione, Ricerca e Formazione per far ripartire il Paese”

Udir: “Per rientrare a settembre in sicurezza bisogna coprire tutte le reggenze, rivedere le norme su dimensionamento e formazione delle classi”

Scuole in sicurezza a settembre: Udir invia al CTS riunito oggi con i sindacati le sue proposte

I presidi chiedono più organici per la riapertura di settembre, Udir: siamo accanto a loro in questa battaglia

RILANCIO ITALIA – Pacifico (Confedir) interviene al CNEL

FUNZIONE PUBBLICA – Incontro su lavoro agile, Marcello Pacifico (Confedi-Udir): riattiviamo i plessi dismessi e garantiamo il distanziamento a scuola, tutela penale per il ds

Incontro tra ministra e sindacati sulle linee guida apertura scuola, Udir: più plessi per distanziamento e tutela per i presidi

Ritorno a settembre in sicurezza, Udir: garantire spazi adeguati per il bene comune

Riforma previdenziale – Poerio: “il Paese ha bisogno di una buona riforma che guardi al futuro, che tuteli le categorie più fragili, i giovani, gli anziani e le donne”.

Tavolo tecnico con le parti sociali sulla riforma del sistema pensionistico
Ministero del Lavoro – 29 Luglio 2020 (in videocall)

E’ ripreso in questi giorni il confronto sulla riforma previdenziale.
Il Segretario Generale, all’inizio del suo intervento, ha espresso al Ministro Catalfo l’apprezzamento della Confederazione per tale inziativa. E’ stata accolta la nostra richiesta (nota del 26-6-20) di riattivare i lavori delle Commissioni e dei tavoli tematici istituiti a gennaio. La questione della riforma pensionistica è tornata di nuovo di attualità, ha dichiarato Poerio, e deve essere affrontata tempestivamente prima che in autunno riesplodano le problematiche previdenziali.
Abbiamo ribadito le richieste avanzate nelle riunioni precedenti, è necessario procedere prima di tutto alla separazione tra previdenza ed assistenza, perché i dati aggregati falsano le valutazioni degli organismi europei sulla previdenza italiana.  È un trentennio ormai che parliamo di previdenza ed assistenza da separare nettamente. Lo prevede l’art. 37 della Legge della Repubblica 88/1989. Qualsiasi riforma previdenziale è legata a due elementi, comunque, un’efficace politica del lavoro e la realizzazione di un secondo pilastro previdenziale, la cd pensione integrativa, che dovrebbe tutelare prima di tutto coloro che hanno carriere discontinue (giovani e donne). La previdenza complementare è indispensabile per tutti, ma soprattutto per i lavoratori che hanno iniziato la loro attività dal 1° gennaio 1996 e per quelli appunto con carriere discontinue.
E’ necessario introdurre nel nostro sistema pensionistico la staffetta generazionale, l’obbiettivo della staffetta deve essere quello di un maggiore inserimento dei giovani, il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori senior e il consolidamento delle conoscenze e competenze, oltre che dei valori aziendali.
Abbiamo ribadito la necessità di intervenire sulla flessibilità in uscita, Continua a leggere

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COMUNICATO STAMPA

SCUOLA – Dirigenti scolastici, saranno loro a chiedere gli organici aggiuntivi per riaprire le scuole in sicurezza
Tocca ai dirigenti scolastici dimostrare quali siano le esigenze per ridefinire il numero degli studenti per classe e il fabbisogno del personale docente e amministrativo per mettere in atto tutte le strategie utili secondo le linee guida e i protocolli ministeriali per la riapertura delle scuole in sicurezza al tempo del Covid-19. Marcello Pacifico (Udir): Diventa fondamentale l’attività istruttoria e decisionale che ogni dirigente scolastico farà per dimostrare di aver adempiuto a quanto previsto dalle prescrizioni ministeriali

Questa volta tocca proprio ai presidi dimostrare quali siano le esigenze per ridefinire il numero degli studenti per classe e il fabbisogno del personale docente e amministrativo per mettere in atto tutte le strategie utili secondo le linee guida e i protocolli ministeriali per la riapertura delle scuole in sicurezza al tempo del Covid-19. UDIR mette a disposizione i propri esperti anche per tutelarsi da eventuali responsabilità penali.
La nuova ordinanza appena pubblicata darà la possibilità ai presidi – che per noi di UDIR diventa una necessità – di richiedere agli Uffici scolastici regionali un organico suppletivo in deroga ai vincoli esistenti, in base al layout che abbiamo sviluppato sulla metratura di ogni classe, e in presenza delle attuali norme relative alla responsabilità penale civili e erariali. Per Marcello Pacifico, presidente nazionale UDIR, “diventa fondamentale l’attività istruttoria e decisionale che ogni dirigente scolastico farà per dimostrare di aver adempiuto a quanto previsto dalle prescrizioni ministeriali, di certo non sarà lui a rimanere con il cerino in mano”.

PER APPROFONDIMENTI:

STATI GENERALI – Conte ha incontrato i sindacati, Marcello Pacifico: “bisogna fare subito investimenti in Istruzione, Ricerca e Formazione per far ripartire il Paese”

Udir: “Per rientrare a settembre in sicurezza bisogna coprire tutte le reggenze, rivedere le norme su dimensionamento e formazione delle classi”

Scuole in sicurezza a settembre: Udir invia al CTS riunito oggi con i sindacati le sue proposte

I presidi chiedono più organici per la riapertura di settembre, Udir: siamo accanto a loro in questa battaglia

RILANCIO ITALIA – Pacifico (Confedir) interviene al CNEL

FUNZIONE PUBBLICA – Incontro su lavoro agile, Marcello Pacifico (Confedi-Udir): riattiviamo i plessi dismessi e garantiamo il distanziamento a scuola, tutela penale per il ds

Incontro tra ministra e sindacati sulle linee guida apertura scuola, Udir: più plessi per distanziamento e tutela per i presidi

Ritorno a settembre in sicurezza, Udir: garantire spazi adeguati per il bene comune

Protocollo Sicurezza

COVID 19 LA CONFEDIR SOTTOSCRIVE IL PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA

La CONFEDIR ha sottoscritto con il Ministro della Pubblica Amministrazione il Protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
Il protocollo è importante per garantire la salute di lavoratori e cittadini, ormai la sicurezza sul lavoro è diventata anche prevenzione sanitaria. Costituisce altresì una linea guida per le singole Amministrazioni tenute ad adottare speciali misure organizzativo-gestionali.
Il Segretario Generale, Prof. Michele Poerio, ha espresso al Ministro Fabiana Dadone l’apprezzamento della Confederazione per il confronto instaurato dal Ministro con le Parti sociali, ampio ed inclusivo su un tema rilevante quale quello della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Abbiamo chiesto che tale confronto venga esteso anche ad altri temi, quali il lavoro agile, “E’ importante la norma contenuta nel DL rilancio, riconosciamo – ha dichiarato il Segretario Generale Michele Poerio- l’impegno e la determinazione del Ministro, e condividiamo quanto da Lei affermato, che la Pubblica Amministrazione debba essere più digitale e connessa e che lo smart working dovrà diventare una modalità di lavoro diffusa anche dopo la pandemia. Per realizzare occorre una strategia per il futuro della PA, che comprenda però risorse e confronto con le Parti sociali. Il tema si interseca con la digitalizzazione, la formazione, la riqualificazione del personale, la qualità dei servizi che la PA dovrà garantire ai cittadini”.
Per la CONFEDIR è indispensabile – ha concluso il Segretario – assicurare un forte impulso all’attuazione del potenziamento della Pubblica Amministrazione, investendo risorse adeguate”.

News UDIR – Riapertura scuole a settembre

COMUNICATO STAMPA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Riapertura a settembre
Firmato il protocollo per la sicurezza negli uffici. I dirigenti scolastici si sentono esposti e chiedono garanzie

La ministra per la P.A. Fabiana Dadone e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno trovato un punto d’incontro oggi sulle regole per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro rispetto all’emergenza Covid-19. Previsti termoscanner, visiere per servizi in presenza negli uffici, orari di lavoro e di apertura al pubblico più flessibili. Chiesta la regolamentazione del lavoro agile, anche dopo la fine della pandemia.

I dd.ss. UDIR esprimono un fortissimo disagio che interessa al presente l’attività professionale della categoria e chiedono alle Istituzioni chiarezza nelle disposizioni di funzionamento delle scuole per l’auspicata riapertura in presenza di settembre.

Oggi è stato firmato il protocollo per la sicurezza: la ministra per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno trovato un punto d’incontro sulle regole per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro rispetto all’emergenza Covid-19.
I dirigenti scolastici del sindacato UDIR esprimono un fortissimo disagio che interessa al presente l’attività professionale della categoria e chiedono alle Istituzioni chiarezza nelle disposizioni di funzionamento delle scuole per l’auspicata riapertura in presenza di settembre. Il disagio acuto ed esplicito è dovuto ai contenuti, alla modalità e ai tempi di trasmissione degli adempimenti richiesti per l’adozione di misure di sicurezza volte a evitare il verificarsi di eventi infettivi presso le istituzioni scolastiche.

PROBLEMI LEGATI ALL’APERTURA A SETTEMBRE
Ai Dirigenti Scolastici, agli staff di dirigenza e alle segreterie scolastiche è stato chiesto di rispondere, in tempi eccessivamente stretti e perciò in affanno, a reiterate rilevazioni, formulate con criteri di volta in volta diversi. Tutto ciò ha creato stanchezza e incertezza per l’esplicito travaso improprio di competenze e compiti sanitari nelle istituzioni scolastiche che, attuate tutte le prescrizioni di legge e normative, tuttavia rimangono luoghi deputati esclusivamente alla didattica e alla formazione. Si registra una tendenza a delegare alle scuole la risoluzione improbabile di tutti i problemi sociali: familiari, relazionali, sanitari, delle devianze e delle dipendenze e molto altro ancora, si è consolidata nei corso degli ultimi decenni ed è diventata pratica complessa, spesso prevedibilmente inefficace, ed è alla base del rischio di svilire il nucleo fondante dell’attività delle istituzioni scolastiche. Riteniamo che in questa situazione possa farsi chiarezza delimitando i compiti della scuola a ciò che le appartiene propriamente e definire i contorni di una professione, quella del dirigente scolastico, che è volta esclusivamente all’organizzazione di eventi didattici e formativi, compito già di per se arduo e dai contorni molto ampi. Continua a leggere

dl semplificazione: obbligo pec

DL Semplificazione: obbligare alla PEC gli ultrasettantenni complica la vita
Leggi il comunicato stampa di Michele Poerio

confedir presenta il piano rilancio per il paese

E’ necessario progettare il futuro del Paese per il suo rilancio, occorre una strategia calata in un piano che individui gli obiettivi da realizzare, con gli interventi e relativi strumenti per realizzarli, occorre una visione unitaria che superi gli individualismi.
Per il rilancio del Paese non possiamo non partire dall’analisi della realtà, e dalla necessità delle importanti riforme di cui ha bisogno, quali quella dell’ordinamento giuridico, del fisco, della previdenza, della pubblica amministrazione.
Il futuro richiede grandi cambiamenti che impongono coraggio, visione e capacità per lo sviluppo economico e sociale del Paese, perché si realizzi ciò è necessario adottare dei processi decisionali inclusivi e di interlocuzione con tutte le Parti sociali.
La CONFEDIR condivide l’obiettivo del Governo di un Paese che investe, cresce e riduce i divari e le ineguaglianze esistenti, e quale Parte sociale avanza le proprie osservazioni e proposte per promuovere il rilancio e lo sviluppo sostenibile dell’Italia.
Scarica il documento Rilancio Italia confederale e le  slides riassuntive.

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COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – I presidi chiedono più organici per la riapertura di settembre
UDIR: siamo accanto a loro in questa battaglia

I dd.ss. sono preoccupati in vista della riapertura della scuola a settembre: richiedono più insegnanti e bidelli, perché altrimenti gli istituti saranno dimezzati. UDIR accoglie le preoccupazioni dei presidi e afferma che bisogna ascoltarli. Marcello Pacifico (UDIR): I dirigenti scolastici hanno ragione da vendere: se si vuole ripartire in sicurezza, bisogna prevedere la riapertura delle strutture scolastiche che sono state dismesse, così da attivare il giusto distanziamento; necessario anche ampliare l’organico, sia per ATA che per docenti.
Come riporta la stampa nazionale, i presidi sono preoccupati in visione della riapertura della scuola a settembre: la loro richiesta è quella di avete “più insegnanti e bidelli”, perché altrimenti gli istituti saranno dimezzati. Infatti, sempre nell’intervento di La Repubblica, una preside di un istituto comprensivo infanzia, primaria e medie inferiori, “dice che così stando le cose — il numero invariato di docenti e bidelli per ogni scuola, intende — a settembre la sezione 3-6 anni non riapre. Molte madri ce l’hanno detto, se il distanziamento sociale non è sicuro terranno i figli dai nonni”.

IL PARERE DEL SINDACATO
UDIR accoglie le preoccupazioni dei dirigenti scolastici e afferma che, per far ripartire al meglio la scuola il prossimo anno scolastico, bisogna ascoltare le richieste dei capi d’istituto. Attraverso molti emendamenti infatti, sia al Decreto Scuola che al Decreto Rilancio, il sindacato ha pensato a delle misure in grado di ampliare l’organico, aumentare il numero dei plessi attivi, evitare che ci si ritrovi col problema delle classi pollaio in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui il distanziamento deve essere la parola chiave.

IL PARERE DEL PRESIDENTE UDIR, MARCELLO PACIFICO
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “i dirigenti scolastici hanno ragione da vendere: se si vuole ripartire in sicurezza, bisogna prevedere la riapertura delle strutture scolastiche che, negli ultimi dieci anni, sono state dismesse, così da attivare il giusto distanziamento sociale, con classi di massimo 15/18 alunni. Ovviamente bisogna anche ampliare l’organico, sia per ATA che per docenti, che rientra nella misura di abbattimento delle classi pollaio. Lo abbiamo chiesto a gran voce attraverso i nostri emendamenti, lo abbiamo richiesto a Villa Panphili lunedì al premier Giuseppe Conte. Crediamo che l’Italia debba ripartire più forte di prima, ma con le dovute precauzioni, perché salute e istruzione sono due diritti fondamentali a cui nessuno deve rinunciare”.

PER APPROFONDIMENTI:

STATI GENERALI – Conte ha incontrato i sindacati, Marcello Pacifico: “bisogna fare subito investimenti in Istruzione, Ricerca e Formazione per far ripartire il Paese”

Udir: “Per rientrare a settembre in sicurezza bisogna coprire tutte le reggenze, rivedere le norme su dimensionamento e formazione delle classi”

Scuole in sicurezza a settembre: Udir invia al CTS riunito oggi con i sindacati le sue proposte