news dalle federazioni
COMUNICATO STAMPA
Dirigenti scolastici: in legge di bilancio altri 30 milioni per il Fun
È la prima volta dal 2011 che il fondo per il pagamento del salario accessorio dei capi di istituto viene aumentato al netto dei tagli attuati fino alla determinazione di quello relativo all’a. S. 2017/2018, grazie anche alla mobilitazione e alla denuncia di UDIR.
Per il giovane sindacato servono altri 40 milioni per ripristinare i tagli attuati otto anni fa per via del blocco degli stipendi, ma si va nella strada giusta. Il Governo deve affrettarsi, dichiara Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato dei dirigenti pubblici che con il suo legale ha patrocinato il ricorso per ripristinare il versamento della RIA nel FUN a partire dal rinnovo contrattuale dal 1° gennaio 2016.
Colpisce la protesta dei sindacati confederali, convocati a Palazzo Chigi, come riporta Orizzonte Scuola, che parlano di inesistenti perdite d’acquisto, a dispetto del silenzio registrato in questi anni di lunghi tagli.
Il commento del presidente Pacifico
Il presidente UDIR si dice fiducioso: “Grazie alla battaglia portata avanti dal nostro sindacato, finalmente, qualcosa si muove, al di là del prossimo giudizio della magistratura che sarà chiamata a decidere se sono state rispettate le norme contrattuali e legislative nella determinazione della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici. Il ravvedimento è tanto più opportuno in considerazione delle nuove immissioni in ruolo disposte nel corrente e nei prossimi anni”.
Azioni legali 2019 in materia previdenziale
ADESIONI AZIONI LEGALI 2019: il termine ultimo per le regioni che volessero ancora aderire all’azione legale è
il 30 novembre 2019
Telefonando allo 06-77204826 o scrivendo ad azionilegali@confedir.it
(ad accezione delle regioni Basilicata – Molise – Trentino – Valle d’Aosta)
news dalle federazioni
DIRIGENTI SCOLASTICI – Sindacati rappresentativi e MIUR a confronto sulla sicurezza il 29 ottobre
Ciò accadrà alla vigilia del sit-in e della protesta cui ha aderito Udir lanciata autonomamente da più di 600 presidi non più disposti a lavorare ogni giorno con il rischio di essere sospesi dal servizio, come è accaduto alla ds Franca Principe per delle responsabilità di cui devono essere esonerati, perché non hanno il potere di spesa per gli interventi sulla messa in sicurezza degli edifici, come chiedono anche due proposte di legge del PD e del M5S al vaglio del Parlamento. Marcello Pacifico (Udir): È arrivato il momento di modificare la norma (TU, d.lgs. 81/08) nella legge di Bilancio. La politica intervenga subito senza più chiacchiere, perché la vita degli studenti e dei lavoratori deve essere tutelata.
La protesta
Ancora malumore tra i dirigenti scolastici: dopo anni in cui sono stati lasciati soli in balia delle responsabilità e di più di 105 capi d’accusa, molti di essi hanno apposto un secco “No” e credono sia giunta l’ora che lo Stato li tuteli maggiormente. Infatti, “dirigenti scolastici provenienti da tutte le parti di Italia si sono mobilitati per la questione sicurezza strutturale degli edifici scolastici. Infatti, il 30 ottobre 2019 si sono dati appuntamento all’Istituto Da Vinci di Roma per raggiungere il Miur per un sit-in che dovrebbe portarli ad incontrare se non il Ministro Lorenzo Fioramonti almeno uno o più sottosegretari. Chiedono tutela, contro delle norme che non solo considerano ingiuste ma anche pericolose per chi frequenta le scuole”. Si ricorda che protesta si è innescata in seguito alla “sentenza di condanna della Cassazione di una loro collega, ritenuta responsabile proprio in quanto preside della caduta di un ragazzo da un lucernario durante gli esami di Maturità del 2011 nella sua scuola. Quel giorno una bidella aveva lasciato aperta la porta che portava nella zona pericolosa ma comunque è stata riconosciuta anche una responsabilità «oggettiva» della dirigente”. Dunque “la clamorosa decisione della Corte ha spinto i dirigenti di tutta Italia a chiedere una riflessione al ministero sulle responsabilità per ciò che riguarda le scuole e soprattutto lo stato degli edifici scolastici”.
Il parere di Udir
Udir sta monitorando la questione che riguarda i dd.ss. da tempo: li sostiene fortemente e crede che debbano essere tutelati meglio. Infatti sono troppe le colpe che vengono imputate ai dirigenti scolastici senza che questi possano prevedere o porre argini alle tragedie che colpiscono sempre più scuole in Italia: il primo responsabile è il legislatore.
Il commento del presidente Udir Marcello Pacifico
Secondo Pacifico, “è arrivato il momento di modificare la norma (TU, d.lgs. 81/08) nella legge di Bilancio. La politica intervenga subito senza più chiacchiere, perché la vita degli studenti e dei lavoratori deve essere tutelata”. Si ricorda che, al fine di fornire un importante strumento di lavoro ai dd.ss., il sindacato Udir ha predisposto una checklist con richieste di pertinenza del DS; per richiederla, scrivere all’indirizzo mail segreteria@udir.it.
News pensioni
La Corte dei Conti boccia i tagli alle pensioni!
di Michele Poerio – Segretario Generale CONFEDIR – Presidente FEDERSPEV e Forum Nazionale Pensionati
Finalmente una buona notizia!
La Corte dei Conti di Trieste con l’ordinanza n. 6 del 17-10-2019, condividendo i nostri rilievi, ha trasmesso alla Consulta, sollevando la questione di illegittimità, gli atti relativi ai commi 260-269 dell’art. 1 della legge di bilancio 145/2018 in quanto non rispettano fondamentali principi costituzionali in tema di previdenza e precisamente: ragionevolezza, adeguatezza, affidamento. In particolare relativamente al taglio delle pensioni over 100.000 € lordi anno (art.1 commi 261-268 legge 145/2018) in quanto in contrasto con gli art. 3 e 53 della Costituzione perché tale prelievo “grava su alcune categorie di pensionati e non su tutti i cittadini” risultando “ingiustamente discriminatorio e non rispettoso di canoni fondamentali di uguaglianza a parità di reddito e di universalità dell’imposizione”.
Inoltre il prelievo non è giustificato da “alcuna condizione di eccezionalità e/o di specifica crisi del settore previdenziale cui si debba far fronte con il tributo de quo”. Per quanto riguarda il blocco più o meno parziale della rivalutazione delle pensioni (art. 1 c. 260 legge 145/2018) per il giudice contabile ci troviamo di fronte ad “una sequenza ininterrotta di provvedimenti …. che hanno sistematicamente compresso (e talora del tutto escluso) la perequazione” e, prosegue il magistrato, presenta “due significativi profili di criticità:non risulta sorretto da specifiche esigenze di contenimento della spesa pubblica… ed insiste su un arco temporale difficilmente riconducibile sull’alveo della nozione di transitorietà”. Quindi conclude “si dubita della legittimità costituzionale della norma all’esame, per violazione degli art. 3, 36 e 38 della Costituzione”.
La FEDERSPEV, la CONFEDIR ed il Forum dei pensionati hanno da tempo presentato migliaia di ricorsi in tutta Italia contro tali tagli: uno contro il taglio delle pensioni più elevate (over 100.000 € lordi anno) ed un altro contro il blocco della perequazione.
Dopo la decisione della Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Friuli Venezia Giulia, restiamo in attesa delle decisioni delle altre sezioni regionali e dei tribunali ordinari per i dipendenti privati.
Sentenze omogenee di vari tribunali amministrativi ed ordinari testimonieranno sicuramente di fronte alla Consulta la fondatezza delle tesi da noi sostenute.
News istituzionali
La CONFEDIR incontra il Ministro per la Pubblica Amministrazione On. Fabiana Dadone
Roma – 15 Ottobre 2019
Importante tavolo di confronto con il Ministro Dadone e le organizzazioni sindacali quale accoglimento della richiesta di istituire tavoli tecnici, dedicati alle tematiche di maggiore interesse per la Pubblica Amministrazione.
La CONFEDIR, rappresentata dal Segretario Organizzativo Marcello Pacifico, nel corso del proprio intervento ha posto l’accento su diversi temi, ampiamente sviluppati nel documento trasmesso al Ministro, quali il rinnovo dei prossimi CCNL (2019-2021) e relative risorse; revisione dei comparti ed aree di contrattazione; sottoscrizione in tempi rapidi del CCNQ per il riparto delle prerogative sindacali, rilevando, altresì, criticità ed avanzando proposte per le categorie rappresentate: dirigenti, professionisti, medici e ricercatori.
“Ci auguriamo – ha dichiarato il Segretario Generale Michele Poerio – che i gruppi tematici da noi chiesti da anni in tutte le sedi istituzionali siano istituiti celermente e che il Governo condivida con le Parti sociali i futuri interventi nel pubblico impiego”.
News Federazioni
Roma- 1 Ottobre 2019
La DIRSTAT-FIALP dipartimento DIRSTAT incontra il Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Dario Franceschini.
Leggi il comunicato.
evento FNOMCEO
“Stati generali della professione – focus: il medico e l’economia” – Roma – 19 Settembre 2019
“Chi ha detto che il medico in quanto medico sia automaticamente diseconomico?
Chi ha detto che la morale la scienza e l’economia non possono trovare
un modo per coesistere?”
Questo l’interrogativo iniziale a cui si sono ispirati gli Stati Generali della professione, evento FNOMCEO introdotto dal Presidente Filippo Anelli. Il Prof. Michele Poerio, in qualità di Presidente FEDERSPEV e Segretario Generale CONFEDIR, nel suo intervento ha condiviso le riflessioni di Anelli sul definanziamento del SSN con le pesanti ricadute sulla Professione medica che hanno condizionato in maniera rilevante l’agire medico. “I medici non possono essere trasformati in tecnici della salute e considerati come un mero fattore produttivo, ma devono continuare ad essere riconosciuti come professionisti del sapere in campo medico”. Poerio, nel rafforzare tali concetti ha illustrato altresì il complesso argomento della penalizzazione delle pensioni operata dall’ultima manovra finanziaria che CONFEDIR-FEDERSPEV e FORUM Nazionale dei Pensionati stanno fortemente osteggiando attraverso una massiccia azione legale spiegata, motivata e pubblicizzata su tutto il territorio nazionale per quasi un anno. Nel richiedere di sensibilizzare i medici pensionati, colpiti da tagli e mancata perequazione, auspica che FNOMCEO e gli ordini professionali rispondano al compito istituzionale di difendere la dignità dei propri iscritti che si basa ovviamente anche sulla tutela dei loro diritti economici.
LAVORO PRECARIO convegno-progetto della CESI Accademia Europea
A vent’anni dalla Direttiva comunitaria, i sindacati europei si ritrovano a Palermo il 19 e 20 settembre per fare il punto sulla sua attuazione, analizzare problemi e proporre soluzioni, a partire dal caso emblematico della scuola italiana.
La CONFEDIR affiliata alla CESI parteciperà alla conferenza.
Scarica il programma dei lavori.