Comunicati

Alleanza per lo sviluppo dell’Umbria

Il 23 Gennaio a Perugia la CONFEDIR ha partecipato al Tavolo dell’Alleanza per lo Sviluppo dell’Umbria, dove è stato presentato il Documento annuale di programmazione 2015 (DAP).
Scarica il documento CONFEDIR.

Corte dei Conti

Comunicato stampa della Corte dei Conti – Relazione sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2013 degli enti territoriali

Regione Umbria

Perugia, 23 gennaio 2015 ore 15.30 – Sala Giunta – Palazzo Donini

Tavolo generale dell’Alleanza per lo Sviluppo dell’Umbria – Discussione sullo schema di DAP 2015.
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Presidenza del Consiglio dei Ministri

Convocazione per la CONFEDIR

Osservatorio nazionale previsto dall’Accordo sancito nella Conferenza unificata dell’11-9-2014 ex art. 1 c. 91 delle legge 56-2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”.

Roma, 22 Gennaio 2015 ore 16
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Via della Stamperia 8

ARAN

Circolare n. 1 del 2015 sul rinnovo delle RSU.
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ISTAT

Istat: inflazione 2014 a + 0.2%

Fondi strutturali 2007-2013

Pubblichiamo il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo al raggiungimento a livello nazionale dei target di spesa 2014 per i Fondi Strutturali Europei 2007-2013 contenente anche una breve presentazione della situazione della programmazione 2014-2020.
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Comunicazione di servizio

La CONFEDIR si è trasferita in Via Reggio Calabria 6 – 00161 Roma.
Il recapito telefonico rimane 06/77204826
la linea fax non è ancora disponibile

Augurando a tutta l’utenza Buone Feste
Vi informiamo che saremo chiusi il 24 e 31 Dicembre
ed il 2 e 5 Gennaio

Il caso Roma

CORRUZIONE SISTEMICA, SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE E DECLINO ITALIANO
di Alberto Vannucci *
In un quadro politico così frastagliato, una sorta di “partito unico degli affari”si va oggi affermando come il principale centro di potere in grado di guardare lontano nel pianificare le proprie attività, coltivando con lungimirante dedizione contatti trasversali con un potere politico corruttibile. E’ in questo universo di grandi e piccoli comitati d’affari che probabilmente va ricercato uno dei collanti invisibili del connubio bipartisan che a livello nazionale assicura certezze di stabilità a grandi intese politiche manifeste e nascoste, grandi opere d’indiscussa utilità e ancor più grandi profitti nascosti…..
Occorre chiederci se una struttura di regole come quella esistente in Italia – ad altissima densità di norme e disposizioni regolative, con procedimenti vischiosi in termini di tempo e costosi per chiunque si confronti con l’amministrazione pubblica – incoraggi la formazione e favorisca il successo di organizzazioni politiche ed economiche favorevoli ad attività produttive, o al contrario di natura predatoria, parassitaria e redistributive…..
Di qui le radici profonde del declino italiano: non tanto l’inerzia istituzionale, quanto piuttosto i vincoli sulle possibilità di riforma presente – gli ostacoli a politiche di liberalizzazione, semplificazione burocratica, anticorruzione – frutto di scelte ed esperienze del passato.
E’ nella distorsione dei processi di selezione e ascesa della nuova “classe dirigente” italiana che si misura dunque un ulteriore costo non quantificabile in termini monetari – ma particolarmente insidioso – della corruzione sistemica. Il motore della prosperità è la presenza di incentivi sociali che spingono gli individui a scommettere nell’istruzione e nel progresso tecnologico, ma questo delicato meccanismo perde colpi e s’inceppa quando invece il “talento” premiato nell’attività imprenditoriale e politica è un altro. La politica diventa così la prosecuzione degli affari con altri mezzi…..
Uscirne non sarà facile, specialmente se non si prende atto della natura ancora sistemica della realtà di corruzione svelata dall’inchiesta Expo, Mose etc, interpretando questo malcostume come mera somma di condotte individuali. Al contrario, quelle che emergono sono reti ampie, durature e ben strutturate di relazioni che, rispetto a quelle emerse negli anni di “mani pulite”, vedono una semplice riallocazione di ruoli e risorse, ma proseguono con successo nell’opera di saccheggio dei bilanci pubblici.

* Professore di Analisi delle Politiche Pubbliche Università di Pisa, Comitato Scientifico di Società Libera

Regione Emilia Romagna

In atto da tempo la collaborazione con la Giunta Regionale dell’Emilia Romagna e le categorie sindacali su punti di comune interesse, la CONFEDIR firma l’accordo tra l’Assessorato per la Salute e le confederazioni del Comparto Sanità in materia di programmazione sanitaria nel rispetto del Patto per la Salute 2014-2016.
Scarica il verbale dell’incontro dell’11 novembre.