Comunicati

Comunicato FEDERSPEV

Bagno al mare? Attenzione che ti tagliano la pensione
“Non si può abbassare la guardia neanche il 23 di luglio, soprattutto se sei in pensione”. Lo dichiara il Presidente Nazionale della Feder S.PeV. (Federazione Nazionale Pensionati sanitari e Vedove con oltre 20.000 dirigenti sanitari medici veterinari e farmacisti) Prof. Michele Poerio che, continua: “Si riaffaccia nell’ipotesi della Legge di stabilità la possibilità di una nuova penalizzazione delle supposte pensioni d’oro di 3.500-4.000 euro lordi mensili ( 2.200 – 2.700 euro netti al mese) da adeguati versamenti contributivi a valore reale di una intera vita lavorativa”.
“Quando vedremo i tagli dei vitalizi ‘rubati’ dai politici (anche – come in passato-  con un solo giorno di legislatura)? Quando vedremo reali tagli della politica?”.
La Feder. S.P.eV. e la CONFEDIR (Confederazione rappresentativa della Dirigenza pubblica italiana, cui la FEDER. S.P.eV. aderisce) continua il Presidente Poerio, impugneranno, come già in passato, in ogni sede giurisdizionale tali demenziali decisioni”.
Bagno al mare? Attenzione che ti tagliano la pensione“Non si può abbassare la guardia neanche il 23 di luglio, soprattutto se sei in pensione”. Lo dichiara il Presidente Nazionale della Feder S.PeV. (Federazione Nazionale Pensionati sanitari e Vedove con oltre 20.000 dirigenti sanitari medici veterinari e farmacisti) Prof. Michele Poerio che, continua: “Si riaffaccia nell’ipotesi della Legge di stabilità la possibilità di una nuova penalizzazione delle supposte pensioni d’oro di 3.500-4.000 euro lordi mensili ( 2.200 – 2.700 euro netti al mese) da adeguati versamenti contributivi a valore reale di una intera vita lavorativa”. “Quando vedremo i tagli dei vitalizi ‘rubati’ dai politici (anche – come in passato-  con un solo giorno di legislatura)? Quando vedremo reali tagli della politica?”.La Feder. S.P.eV. e la CONFEDIR (Confederazione rappresentativa della Dirigenza pubblica italiana, cui la FEDER. S.P.eV. aderisce) continua il Presidente Poerio, impugneranno, come già in passato, in ogni sede giurisdizionale tali demenziali decisioni”.

Il Presidente Nazionale
Professor Michele Poerio

ARAN – Accordo quadro RSU

Leggi la relazione CONFEDIR dopo l’incontro all’ARAN del 17 Luglio 2014.

ARAN – Accordo quadro RSU

La CONFEDIR è convocata presso l’ARAN  il 17 luglio 2014 per la prosecuzione delle trattative relative all’ “Accordo quadro per la costituzione delle RSU per il personale delle aree dirigenziali e per la definizione del relativo regolamento elettorale”.

Riforma PA

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 luglio u.s.,  ha approvato un disegno di legge delega per la riforma della PA, recante “Delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, contenente deleghe legislative da esercitare in gran parte nei dodici mesi successivi all’approvazione della legge. Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione pubblica, cui hanno partecipato oltre 40mila persone.
Personale e Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano:

• la dimensione della dirigenza;
• l’inquadramento dei dirigenti: l’istituzione di un ruolo unico; introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
• l’accesso alla dirigenza per concorso e per corso-concorso;
• il conferimento degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall’amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione;
• la durata degli incarichi dirigenziali;
• i dirigenti privi di incarico: collocamento in disponibilità, con successivo licenziamento dopo un periodo definito;
• la valutazione dei risultati e la responsabilità dei dirigenti;
• la dirigenza delle regioni e degli enti locali.

Audizione Camera AC 2486

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..
La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:
1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);
2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;
3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);
4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;
5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;
6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;
7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.

Oggi pomeriggio alle ore 15.15 la CONFEDIR è stata audita, dalla Commissione Affari Costituzionale della Camera, sul testo attuale del decreto legge 90/2014, relativo alla RIFORMA della P.A..La CONFEDIR ha ribadito alla Commissione le note posizioni confederali relative al tema in oggetto:1) la necessità di una Riforma della P.A., che andrebbe comunque preceduta da una ridefinizione dell’assetto e delle funzioni dello Stato, Regioni, Province, Aree metropolitane, aggregazioni di comuni e comuni singoli, onde evitare un nuovo caos istituzionale ed una sovrapposizione di competenze (come avviene oggi, per effetto della grossolana modifica del Titolo V della Costituzione);2) l’identificazione chiara (e preliminare) degli obiettivi della riforma stessa: migliore funzionalità, modernizzazione, snellimento amministrativo e regolamentare e non solo contenimento dei costi;3) identificazione delle DOTAZIONI ORGANICHE STANDARD nei vari comparti e settori, per non ledere le specificità acquisite ed indispensabili (lavorare nei Ministeri, nella Scuola e nella Sanità esprime peculiarità e responsabilità diverse);4) coordinare le norme pensionistiche attuali (e le previsioni di spesa) con l’esigenza governativa di ringiovanire la P.A., senza per questo distruggere le competenze acquisite;5) valorizzare la DIRIGENZA PUBBLICA (inclusa quella scolastica), coinvolgendola nel progetto di riforma e nella decretazione successiva;6) valorizzare (e non azzerare) la collaborazione sindacale in un momento così importante di trasformazione dell’assetto pubblico;7) evitare di creare, ancora una volta, sacche di privilegio e di privilegiati. Se sacrifici debbono essere fatti, sacrifici debbono essere per tutti, ma nel rispetto delle regole generali e non come nuova invasione della politica nelle competenze gestionali dei dirigenti.
Scarica il documento CONFEDIR presentato in Commissione.

Audizione Camera dei Deputati

AC 2486 – “Conversione in legge del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”
La CONFEDIR sarà audita giovedì 10 luglio presso la I Commissione Permanente, Affari Costituzionali, della Camera dei Deputati.
Sono in fase di elaborazione gli emendamenti da presentare.

ARAN – Accordo quadro RSU

Riunione ARAN 1 luglio 2014

Accordo quadro per la costituzione delle RSU del personale delle aree dirigenziali

Ieri pomeriggio (1° luglio) si è tenuta all’ARAN una riunione, presenti tutte le Parti sociali, per discutere dell’accordo quadro, propedeutico per la costituzione delle RSU del personale delle aree dirigenziali.

La CONFEDIR rappresentata dal prof. Poerio ha chiesto la parola per prima ed ha esposto le proprie posizioni in merito. La Confederazione ha impugnato innanzi al Tribunale di Roma, ex art. 700 cpc, il CCNQ siglato il 5 maggio u.s. ritenendolo illegittimo. All’udienza del 26 giugno u.s. si è discusso principalmente del primo motivo del ricorso (cioè quello che riguarda l’impossibilità di svolgere le elezioni delle RSU in tempi brevi e la conseguente illegittimità della sospensione delle prerogative sindacali/distacchi nelle more). E’ stato annunciato, pertanto, che la CONFEDIR proporrà reclamo avverso l’ordinanza del Giudice che ha respinto il ricorso.

Il prof. Poerio ha evidenziato che “la convocazione per la giornata di oggi avente ad oggetto le elezioni delle RSU, conferma l’impossibilità della clausola e la sua illegittimità”.

Il termine perentorio del 30 giugno 2014 inserito nell’art. 9, comma 2 del CCNQ non era congruo ed adeguato per la realizzazione delle RSU. In quanto sono stati necessari per il comparto ben 14 mesi per l’organizzazione delle elezioni RSU, nonostante lo stesso avesse concrete esperienze di gestione di precedenti elezioni, e già stipulato un Accordo collettivo quadro risalente al 7 agosto 1998.

La CONFEDIR, nel ribadire la propria contrarietà alla costituzione delle RSU per la dirigenza, ha chiesto di aprire un tavolo negoziale, (ai sensi dell’art. 7 comma 3 del DL 90/2014), sull’art. 9 del CCNQ, che ha sospeso dal 1° luglio l’utilizzo dei distacchi fruiti sotto forma di cumulo dalle OOSS.

Le altre Confederazioni hanno condiviso la richiesta, per cui il Presidente dell’ARAN ha dichiarato che rappresenterà la posizione espressa alla Funzione Pubblica.

Il tavolo, pertanto, non ha ritenuto opportuno neanche esaminare la bozza di regolamento predisposta dall’ARAN.

La CONFEDIR esprime viva soddisfazione per il fatto che tutte le Confederazioni abbiano condiviso la proposta avanzata e ritrovato una posizione unitaria in merito alle prerogative sindacali fortemente compromesse sia dal CCNQ del 5 maggio u.s., che dal DL 90/2014 che le riduce ulteriormente del 50%.

Tali interventi compromettono la possibilità di svolgere efficacemente l’attività sindacale per tutte le Confederazioni e non solo per quelle autonome, e comportano una irreversibile limitazione dei diritti di libertà sindacale.

Le ambiziose sfide che il nostro Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi non possono essere vinte escludendo dai processi di riforma la classe dirigente pubblica, che è da considerarsi basilare, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.

In allegato il TESTO completo dell’intervento della CONFEDIR.

Firmata intesa con DIRSTAT

La CONFEDIR annuncia che, in data 26 Giugno 2014, è stato firmato un protocollo d’intesa con la DIRSTAT, storica federazione indipendente operante nel Pubblico Impiego, nonché fondatrice, nel lontano 1980, della CONFEDIR stessa.
La consapevolezza di dover lavorare “sinergicamente” sulla ristrutturazione della Pubblica Amministrazione e l’analogia di vedute sulle problematiche attinenti la dirigenza pubblica, sono foriere di una collaborazione proficua che ci auspichiamo si traduca in un effettivo e sostanziale cambiamento epocale.

Scarica il protocollo d’intesa

DL Riforma Pubblica Amministrazione

” Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”
Testo n. 90 firmato il 24-06-2014
Scarica l’allegato

Interventi di riforma della PA

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Funzione Pubblica
convoca le parti sociali il 12 giugno 2014.
L’incontro, al quale la CONFEDIR parteciperà, sarà incentrato sugli interventi di riforma della Pubblica Amministrazione.