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congresso elettivo confedir

 

 

 

 

11 Novembre 2021
Riconfermato il Prof. Michele Poerio, Segretario Generale a guida della CONFEDIR.
Leggi il comunicato e la relazione presentata dal Segretario.

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IN BREVE n. 45-2021 – St.FERRARI Sent_Trib_Bologna – FUNZ.PUBBLICA ParereCongedoAffidoMinori

COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Udir organizza un nuovo convegno. Pacifico: “Dirigere al tempo del Covid 19”

Si terrà in modalità telematica e in presenza lunedì 8 novembre 2021, dalle ore 17.

 CLICCA QUI per partecipare gratuitamente, saranno fornite anche informazioni operative circa la nuova bozza per la gestione della quarantena nelle scuole

Il convegno di giorno 8 novembre sarà anche occasione per commentare (oltra a fornire indicazioni operative), grazie all’intervento dell’Ing. Saccone consulente UDIR ed esperto nella gestione della sicurezza a scuola, la nuova bozza relativa alla gestione della quarantena e del tracciamento dei positivi all’interno delle comunità scolastiche, sulla quale come sindacato abbiamo espresso la nostra opinione in questo articolo.

Marcello Pacifico presidente nazionale ha affermato che “si parla tanto di dirigenti scolastici ma mai col fine di  valorizzarne la professione. UDIR ancora una volta cerca di rompere questa omertà che non vede nel dirigente scolastico colui che viene individuato in realtà come il vero responsabile di tutto un processo che porta, nella scuola autonoma, a garantire il diritto all’istruzione dei nostri alunni”.

“Infatti – ha aggiunto il sindacalista – la figura del dirigente scolastico è vista purtroppo dal legislatore solo come colui che è responsabile per quanto riguarda tutti i problemi legati alla sicurezza, ma senza che il legislatore gli abbia dato i poteri di spesa, per esempio per permettergli la messa in sicurezza degli istituti”.

Per partecipare al nostro evento puoi registrati al seguente link

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IN BREVE n. 43-2021 – Ferrari Quaderno legal corner – DM n.187 del 23sett2021 – GARANTE PRIVACY Vademecum – Report_trim_RdC-REm – INPS Statistiche_in_Breve – INPS Circ_159 del_28ott2021 – Disegno legge bilancio 2022

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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Medico scolastico? UDIR: perché no, necessari presidi sanitari scolastici

UDIR crede che sarebbe necessario avere presidi sanitari scolastici con diverse figure complementari quali lo psicologo scolastico, l’assistente sociale e l’infermiere specializzato.

Marcello Pacifico (UDIR): “Chiaramente è una questione economica, ma sappiamo che i cospicui fondi del PNRR non potranno essere usati per gli aumenti salariali. Allora quale migliore occasione per iniziare come interventi straordinari, sperimentando così questi nuovi modelli presidi sanitari scolastici”

Tutti sanno che la scuola rappresenta un’organizzazione particolarmente complessa a legami deboli nel cui interno sono presenti delle vere e proprie comunità. Come avviene per tutte le organizzazioni complesse, per governarle è necessario avere delle risorse umane altamente competenti e specializzate.
Avere a disposizione una figura come quella del medico scolastico non solo sarebbe auspicabile, ma sarebbe buono averla oggi in stabile pianta organica nella prevenzione sanitaria nelle scuole. Una figura, quella del Medico scolastico, che va assolutamente recuperata e ripristinata. Presente soprattutto negli anni ‘80 e ‘90 nell’ambito dei programmi di prevenzione sul territorio nazionale in carico alle Unità Sanitarie Locali – A.S.L.
Secondo i dirigenti scolastici UDIR, oggi, potrebbe essere utile ragionare sulla presenza stabile da dedicare interamente nella prevenzione della salute dei nostri studenti. Sarebbe perfetto avere nell’abito scolastico anche altri specialisti, quali lo psicologo scolastico, l’assistente sociale e l’infermiere. Un vero e proprio team, un presidio sanitario scolastico utile a prescindere dall’emergenza pandemica SARS-CoV-2.

“Non sappiamo cosa ci riserva il futuro; infatti, potrebbero emergere nuove infezioni o vecchie malattie debellate.

Avere a scuola l’aiuto del medico scolastico è diventato ormai un’esigenza, a prescindere dall’emergenza pandemica SARS-CoV-2 avvertita da tutti gli operatori – dichiara Dario Tumminelli, dirigente scolastico UDIR- Ripristinare la figura del medico scolastico non solo è auspicabile, oggi con l’emergenza pandemica diventa un’esigenza fondamentale se non prioritaria. Il recupero della medicina scolastica significherebbe non solo migliorare ciò che è stato buono in passato, un servizio che ha dato pieno supporto alla crescita di intere generazioni. Sarebbe importante avere dei veri e propri presidi sanitari scolastici all’interno delle nostre scuole, un team di esperti composto da diverse figure specializzate e complementari”, ha concluso Tumminelli.
Secondo il presidente nazionale UDIR Marcello Pacifico, “chiaramente è solo una questione di soldi, tutta economica, ma sappiamo anche che i cospicui fondi del PNRR non potranno essere usati per gli aumenti salariali, lo impediscono le regole europee che prevedono che tali risorse possono essere impiegate per gli investimenti straordinari. Allora quale migliore occasione per iniziare come interventi straordinari, sperimentando così questi nuovi modelli presidi sanitari scolastici per poi negli anni valutare o meno se continuare con l’esperienza”, ha concluso il leader del sindacato.

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IN BREVE n. 42-2021 – Decreto-MLPS-MEF-figli-disabilita – INL nota-1550-13ott2021 – Lettera del Presidente Forum Pensionati – INPS Mess_3495 del 14ott2021 – CASS sezIII_civ sent_27109-2021 – INPS Mess_3555 del 19ott2021

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IN BREVE n. 41-2021 – GREEN PASS LINEE GUIDA PER LE PPAA – INPS Mess_3154 del 21sett2021 – Nota-ISTAT-tasso-capitalizzazione-2021 – Garanteprivacy-9707431-1.5_1_ – DPCM_12_ottobre – Decreto-8ott2021 FunzPubblica – INPS Mess_3474 del 14ott2021

Il ruolo del digitale nella transizione ecologica delle imprese

REGIONE VENETO – 18 Ottobre 2021
LA CONFEDIR AL TAVOLO “Il ruolo del digitale nella transizione ecologica delle imprese” – Leggi il comunicato stampa.

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COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Formazione neoassunti, il ministero dell’Istruzione ha trasmesso le linee operative, UDIR comunica

 

Il ministero dell’Istruzione ha trasmesso le linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti per l’anno scolastico 2021-2022

Come riporta anche la rivista specializzata Orizzonte scuola, “con la nota 31852 del 13 ottobre il ministero dell’Istruzione trasmette le linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti per l’anno scolastico 2021-2022. Il periodo di formazione e prova ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi. È possibile sospendere il periodo di formazione in caso di malattia e negli altri casi espressamente previsti dalle leggi o dagli accordi collettivi”.
Per quanto riguarda l’attività di accompagnamento, della durata di 25 ore, gli USR avvalendosi della collaborazione di dirigenti scolastici con funzione di tutor, avranno cura di organizzare iniziative orientate a sostenere il neoassunto nella complessa fase di ingresso nel nuovo ruolo.
Lo scambio tra tutor e dirigenti riguarda in particolare: le operazioni connesse con l’avvio dell’anno scolastico; l’organizzazione del lavoro del personale (piano annuale delle attività, funzionigramma, ecc.); la definizione della contrattazione di Istituto e delle forme di incentivazione del personale;
– elaborazione del Piano delle azioni formative di istituto, compresi gli impegni per l’anno di formazione del personale docente neoassunto; la predisposizione dei documenti strategici della scuola (Piano triennale dell’offerta formativa, Rapporto di Autovalutazione, Piano di miglioramento, Rendicontazione sociale); la cura per la sicurezza e la prevenzione dei rischi e per la gestione di situazioni di emergenza; i rapporti con il DSGA; la gestione amministrativo-contabile dell’istituto; la gestione giuridico-amministrativa del personale e gestione del contenzioso; la trasparenza, pubblicità legale e tutela della privacy; la gestione degli Organi Collegiali e rapporti con le organizzazioni sindacali; la predisposizione delle diverse fasi relative alle iscrizioni degli alunni; la definizione degli organici del personale; la gestione delle diverse fasi della valutazione, dal sistema degli scrutini e degli esami ai rapporti con l’INVALSI.
L’attività di formazione, della durata di 50, viene organizzata dagli USR di norma, per gruppi possibilmente non superiori non superiori a 21 dirigenti neoassunti e, ove possibile, saranno articolate per grado di istituzione scolastica. L’attività riguarda: Area dell’ordinamento scolastico; Area giuridico amministrativa; Area professionale e formativa.

Scadenze – 18 ottobre 2021

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COMUNICATO STAMPA
ISTRUZIONE – Sicurezza, dati Legambiente poco allegri. UDIR: “il Pnrr rappresenta un’occasione d’oro
investiamo bene i fondi”

Il Pnrr porterà nel mondo della scuola ben 18 miliardi di euro, una cifra davvero enorme. Il rapporto di Legambiente “Ecosistema scuola” del 2020 mette a nudo tutte le verità sulla qualità dell’edilizia scolastica nel nostro Paese, non lasciando spazio a dubbi. Dal quadro emerso urge intervenire, investendo nell’ammodernamento del nostro patrimonio edilizio scolastico sfruttando i fondi in arrivo.

Marcello Pacifico (UDIR): “È necessario intervenire con urgenza, rivedendo e rivalutando la responsabilità civile e, soprattutto, quella penale imputabile ai dirigenti scolastici in relazione alla sicurezza sugli ambienti di lavoro. Il sindacato è da sempre in prima linea nella difesa del dirigente scolastico, si è più volte mostrato sensibile alla problematica, avanzando diverse proposte emendative”.

Secondo l’analisi di Legambiente la scuola italiana non gode di ottima salute: la metà degli edifici è senza agibilità e i ritardo del Sud su tempo pieno e mense è tangibile. Infatti, come riporta anche Corriere della Sera, “il patrimonio edilizio scolastico in Italia è «vetusto e poco sostenibile: un edificio su due non ha ancora il certificato di collaudo statico (46,8%), di agibilità (49,9%), prevenzione incendi (43,9%). Sale al 41% nel 2020 la percentuale degli edifici che hanno necessità di manutenzione urgente contro il 29,2% del 2019. Lo afferma il XXI rapporto di Ecosistema Scuola (dati 2020) di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi, sullo stato di salute di 7.037 istituti di 98 capoluoghi di provincia, frequentati da oltre 1,4 milioni di studenti. I nuovi edifici costruiti con criteri di bioedilizia sono lo 0,9%. La maggiore fragilità strutturale viene indicata nelle aree interne più soggette a terremoti e a fenomeni di dissesto mentre la fragilità sociale legata alla povertà educativa e materiale è individuata nelle periferie urbane. Gli edifici in area sismica 1 in tutta la Penisola sono il 4,1%, e quelli in area sismica 2 sono il 30,9%. Al Sud gli edifici complessivamente posti in entrambe le aree sono 86,2%”. Continua a leggere