CESI-Newsletter January 2021
CESI – European Confederation of Independent Trade Unions
Some good perspectives – Editorial of the Secretary-General Klaus Heeger
Activity report 2016-2020
Programme commission discusses Cesi Work Programme for 2021
Cesi’s work structures for 2021-2024
Europa e sanità. Non c’è solo il Recovery Plan
Quotidiano Sanità – 1 febbraio 2021
di Michele Poerio
Gentile Direttore,
le scrivo in quanto in questo periodo di pandemia si sta perdendo il senso dei valori fondanti del ruolo e del lavoro di noi medici ed operatori sanitari. Si sta dando troppo spazio ad una gestione solo su base economicistica e non si mantiene fede all’importanza della professionalità e dell’etica che ci caratterizza.
Si calpestano i diritti dei giovani specializzandi, si mettono ora sull’altare dei medici/operatori sanitari e il giorno dopo alla gogna. La Feder.S.P.eV., tramite il proprio studio legale, dopo aver preso in esame il documento SIAARTI, il Piano pandemico2021/2013 e l’attuale nostro ordinamento che tutela il diritto alla vita e non alla morte, vietando ogni forma di condotta eugenetica, ha invitato e diffidato gli Organi preposti a voler procedere e li invita senza ritardo ad astenersi dall’inserire nel Piano pandemico 2021/2023 e/o ogni altro atto o decreto prossimo venturo qualsiasi riferimento a possibili selezioni di pazienti nell’erogazione di cure e trattamenti in tempo di pandemia o tempi non ordinari, garantendo, anche nell’emergenza e in ogni tempo, a tutti i pazienti, il diritto di accesso alle cure e ai trattamenti sanitari urgenti e di elezione.
Per noi non è ammissibile alcuna arbitraria selezione di pazienti da curare anche in situazioni di mancanza di risorse e riteniamo invece necessario che siano predisposte misure adeguate per rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale con utili e inderogabili investimenti su presìdi/attrezzature, adeguamento degli organici rapportato agli standard dell’Unione Europea, ossia garantendo al SSN un finanziamento correttamente rapportato al PIL, contrariamente a quanto avvenuto dal governo Monti in poi.
Proprio per questo ci lascia inoltre perplessi come si parli solo di Recovery Fund Continua a leggere
news dirstat – riforma fiscale
Lettere del Segretario Generale Arcangelo D’Ambrosio
L’anello d’oro della flat tax è già in vigore
Riforma Irpef
Aliquote Irpef
news udir
COMUNICATO STAMPA
CSPI 2021 – Udir presenta candidati e programma della lista “Dirigere insieme in Sicurezza”
Si voterà il 13 aprile 2021. Udir, giovedì 4 febbraio 2021, dalle ore 17 in poi, sulla piattaforma telematica Zoom presenterà i dirigenti scolastici candidati con la lista Udir “Dirigere insieme in Sicurezza”: interverranno il presidente nazionale Marcello Pacifico e i candidati Leon Zingales, Sergio Marra e Marina Rossi. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Udir
Per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si voterà il 13 aprile 2021. Il giovane sindacato, giovedì 4 febbraio 2021, dalle ore 17 in poi, sulla piattaforma telematica Zoom presenterà i dirigenti scolastici candidati con la lista Udir “Dirigere insieme in Sicurezza”. I dirigenti scolastici candidati sono: Leon Zingales, Sergio Marra e Marina Rossi. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Udir; interverranno il presidente nazionale Marcello Pacifico e i candidati.
CON UDIR PER UNA SCUOLA SICURA
Il sindacato Udir ha riassunto il programma per le elezioni Cspi in alcuni punti: equiparare la figura del dirigente scolastico alla restante classe dirigenziale dell’area cui appartiene; seguire la crescita professionale dei dirigenti scolastici per una scuola di qualità; pianificare corsi di formazione specifici sul bornout e sullo stress da lavoro correlato, al fine di tutelare la salute del dirigente scolastico e di tutto il personale della scuola; eliminare il fenomeno delle reggenze, sollecitando l’intervento della politica al fine di non compromettere ulteriormente il funzionamento dell’amministrazione scolastica; dotare gli istituti di edifici sicuri e a norma, consentendo di sgravare il dirigente scolastico, costretto spesso a pagare per colpe non proprie, dalla lunga lista degli obblighi da adempiere; riconoscere la capacità e il merito delle attività svolte dai dirigenti scolastici; consentire che il dirigente scolastico abbia a disposizione tutte le risorse necessarie a svolgere il ruolo che riveste; modificare le norme che regolano la mobilità dei dirigenti scolastici, garantendo la serenità per poter lavorare vicino ai propri cari.
COME SI RINNOVA IL CSPI
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è l’organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione in Italia: nasce come supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale” (articolo 1, comma 3, lettera q, della legge 59 del 15 marzo 1997). L’ordinanza ministeriale prevede che l’elettorato attivo e passivo per le singole rappresentanze nel Consiglio spetta esclusivamente ai componenti delle rispettive categorie partecipanti a tale organismo.
L’IMPORTANZA DEL VOTO
Il parere del Cspi è fondamentale nelle scelte che prende e nelle norme che approva l’amministrazione scolastica. Il rinnovo si attuerà nel mese di aprile, dopo che il Ministero ha reso pubblica l’ordinanza, firmata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che reca indicazioni su termini e modalità delle elezioni delle componenti elettive del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e sulle designazioni e nomine dei suoi componenti.
#TuteliamoilDirigente #perunascuolasicura
Riforma ammortizzatori sociali
Prosecuzione delle trattative in materia di ammortizzatori sociali al Ministero del Lavoro.
Primo incontro del nuovo anno: 21 gennaio 2021. Leggi il comunicato CONFEDIR.
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COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – Il Consiglio di Stato accoglie gli appelli proposti da UDIR, “siamo soddisfatti”
UDIR: “Siamo soddisfatti, è una vittoria importante, a cui abbiamo puntato sin da subito”. Il Consiglio di Stato dunque accoglie gli appelli proposti da UDIR e dal Ministero dell’Istruzione e mette la parola fine a una controversia iniziata a luglio del 2019
Come già detto, il Consiglio di Stato, Sez. VI, accoglie gli appelli proposti da Udir con il ricorso n° 5742 del 2019 patrocinato dallo studio legale dell’avvocato Sergio Galleano e dal MI n° 5764/2019 e mette la parola fine a una controversia iniziata a luglio del 2019, quando stavano terminando le ultime prove orali che avrebbero portato alla conclusione delle fasi del concorso, definendo la graduatoria finale del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici iniziata nel 2017.
Il 2 luglio 2019, a seguito di un contenzioso avviato da alcuni concorrenti, il Tar Lazio emise una sentenza che apparve come una doccia fredda per quanti avevano terminato un lunghissimo percorso che li aveva visti finalmente essere nelle condizioni di diventare dirigenti scolastici e che annullava in toto tutta la procedura concorsuale per presunte irregolarità.
Prontamente Udir si oppose a questa decisione ritenuta fortemente penalizzante e grazie alla professionalità e competenza dello studio legale, rappresentato in questa occasione dall’avvocato Sergio Galleano, presenta in contemporanea con il MI, rappresentato dall’Avvocatura di Stato, appello al Consiglio di Stato, che ritiene fondate le motivazioni, tanto che il 12 luglio 2019, in attesa dell’udienza di merito, sospese l’efficacia della sentenza di annullamento emanata dal Tar Lazio.
Finalmente il 12 gennaio 2021, dopo poco meno di tre mesi dall’udienza che si è svolta il 15 ottobre 2020, vengono sciolti tutti i dubbi: il concorso è legittimo e salvo, il ricorso è fondato.
Intanto l’azione di Udir non si è arrestata e, convinta delle ragioni dei ricorrenti, ha avviato nel contempo una battaglia a favore degli idonei con la presentazione di diversi emendamenti ai vari Disegni di Legge che si è positivamente conclusa a febbraio 2020 con la conversione in Legge del Mille-proroghe 2020, che trasforma gli idonei del concorso giuridicamente in vincitori.
Infatti, all’articolo 2 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, dopo il comma 2 è inserito il seguente: «2-bis. Dopo la nomina dei vincitori di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, gli idonei utilmente inclusi nella graduatoria nazionale per merito e titoli del concorso a dirigente scolastico indetto con decreto del direttore generale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 1259 del 23 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017, sono assunti nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, fatta salva la disciplina autorizzatoria di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.»