COMUNICATO STAMPA UDIR

STIPENDI DIRIGENTI SCOLASTICI – UDIR avvia le iniziative per sbloccare gli aumenti

Come spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, è possibile “recuperare 7 mila euro di arretrati di anticipo di aumenti contrattuali 2022/2024 e aumentare nel 2025 da 50 a 300 euro l’assegno mensile di indennità di vacanza contrattuale”.

Infatti, dal 2022, da quando è scaduto il CCNL, chi lavora nella scuola prende mensilmente sempre lo stesso assegno di indennità di vacanza contrattuale (+0,5% dello stipendio lordo, in media 15 euro) che per legge è ancorato al 50% dell’aumento del costo dell’inflazione. Inflazione che, però, è salita progressivamente di 16 punti percentuali nel triennio (+8,1% nel 2022, +5,6% nel 2023 e +1,9% nel 2024) e ha portato dopo le denunce di Marcello Pacifico con lo scorso Decreto-legge Anticipi nel cedolino di dicembre 2023 per il personale di ruolo un unico assegno misurato per le 13 mensilità del 2024 del 3,35% (6,7*0,5) pari a circa 2.400 euro in media.

LA SOLUZIONE

Sembrano conti difficili ma sulla carta manca ad oggi l’effettivo adeguamento dell’assegno di indennità di vacanza contrattuale ai parametri stabiliti dalla legge in attesa della firma del nuovo CCNL 2022-2024, mentre non è previsto un nuovo ristoro parziale rispetto a quanto dovuto dallo Stato nel cedolino di dicembre 2024.

Udir: “Cosa fare per aumentare lo stipendio? È semplice, bisogna inviare una diffida al MEF e chiedere il rispetto della legge per sbloccare l’assegno IVC a tutela della propria retribuzione, per interrompere la prescrizione entro il 20 dicembre, in attesa dell’esito dei primi ricorsi in corso di deposito”.

14 dicembre 2024                        Ufficio Stampa Udir