incontro col ministro dadone

La CONFEDIR INCONTRA IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Roma – 19 Febbraio 2020

 

La CONFEDIR, nell’incontro tenutosi a Palazzo Vidoni il 19 febbraio, ha ribadito al Ministro Dadone quanto esplicitato nel documento trasmesso ad ottobre 2019. Le nostre proposte sono state ampliate con un paragrafo dedicato alla ricerca, ritenuta elemento fondamentale e non più trascurabile per lo sviluppo del Paese.
Il Segretario Generale ha ribadito che per la Confederazione resta fondamentale la netta separazione della gestione amministrativa da ogni interferenza della politica, è prioritario riaffermare e rendere concretamente possibile il ruolo di una dirigenza pienamente responsabile.  Il maggior punto di criticità del sistema, da sempre da noi denunciato, è dovuto sostanzialmente dal dilagare degli incarichi di tipo fiduciario.
E’ necessario, altresì, affrontare alcuni temi non più rinviabili quali conferimento e revova degli incarichi dirigenziali, sistemi di valutazione e formazione.
Sul rinnovo dei contratti per la CONFEDIR non va ripetuta la pessima esperienza pregressa che ha dovuto richiedere l’intervento della Corte Costituzionale per il rispetto delle scadenze dei contratti, appunto. Sono necessarie ulteriori risorse oltre quelle stanziate se si vuole un effettivo rilancio della  Pubblica Amministrazione.
Si devono rispettare i tempi, individuare e condividere gli obiettivi da perseguire e da raggiungere, quantificarne i costi e programmarne i tempi.
Un’altra questione che sicuramente non può essere ignorata e che lascia molta amarezza nel lavoratori del pubblico impiego è  quella del TFS. Ai dipendenti pubblici viene liquidato il TFS dopo anni dalla cessazione del servizio”.
“Ribadiamo – ha dichiarato il Segretario Generale – la richiesta di istituire un tavolo tematico dedicato alla Dirigenza ed ai Professionisti, inquadrati nella stessa Area Dirigenziale.
“Ci auguriamo di passare adesso – dichiara Michele Poerio – dalla fase interlocutoria a quella operativa del confronto, con la costituzione di tavoli tematici ai quali devono partecipare anche i rappresentanti non solo del MEF, ma anche della Salute, dell’Istruizione e dell’Università e Ricerca. Se vogliamo stilare un memorandum sul pubblico impiego di qualità dobbiamo partire dall’assunto che non esiste una PA ma diverse Pubbliche Amministrazioni, ciascuna con le sue specificità”.
Il Segretario Generale ha poi ceduto la parola ai rappresentanti delle organizzazioni aderenti, componenti la delegazione confederale UDIR, DIRSTAT FIALP e CSER.