• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

9° CONGRESSO DEL CESI – Bruxelles 12 dicembre 2024
“Indipendenza - Unità - Progresso"
LEGGE DI BILANCIO LA CONFEDIR INCONTRA IL GOVERNO
UN CONFRONTO COSTRUTTIVO E PROPOSITIVO
RINNOVO DEL CCNL DEI DIRIGENTI DELLA PCM
AVVIATE LE TRATTATIVE

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n.15-2022 – CC_CS_20220408141408 – Testo Deleghe_Governo Family act – Dichiarazione_congiunta-Ema-ecdc

Editoriale di Giuseppe Pennisi

Formiche – 9 Aprile 2022
La “ridotta” delle democrazie liberali
Riflessioni di Giuseppe Pennisi

News cnel

Newsletter n. 34.

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 14-2022 –  INPS Mes del_1468 del_01apr2022 –  Nota congiunta contrattazione pubblica –  INPS Mess_1521 del_05apr2022 –  De 542-2022

eventi cnel

13 aprile 2022 – Prossimità fisica/aumentata e diseguaglianze

attività cnel

Consulta il calendario delle attività CNEL.
Calendario attività 11-15 aprile

la stampa riprende la protesta delle confederazioni delle aree dirigenziali

Il Sole 24 Ore di Gianni Trovati
Il silenzio sui contratti agita i dirigenti pubblici
Il Messaggero e Diario del Lavoro
In ritardo il rinnovo dei contratti del settore pubblico 2019-21: le confederazioni delle aree dirigenziali protestano
Quotidiano Sanità
Contratti dirigenza pubblica. I sindacati: atti di indirizzo all’impasse, vengano emanati al più presto

CONFEDERAZIONI maggiormente rappresentative della dirigenza: sollecito atti di indirizzo e avvio della contrattazione per il personale dirigenziale

COMUNICATO STAMPA
Intollerabile ritardo per il rinnovo dei contratti del settore pubblico 2019-2021
le Confederazioni delle aree dirigenziali protestano

Roma, 4 aprile 2022 – Le Confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMED, che compongono il cartello delle sigle maggiormente rappresentative ai tavoli di trattativa, si sono rivolte al Presidente del Consiglio, al Comitato di settore della Conferenza delle Regioni, al Comitato di settore ANCI/UPI/Unioncamere e all’ARAN per sollecitare un intervento urgente volto all’apertura del negoziato per il rinnovo dei contratti del settore pubblico del triennio 2019-2021.
Il ritardo, infatti, è addirittura maggiore rispetto a quello vissuto nelle precedenti tornate contrattuali che appariva già intollerabile. Per questo chiedono la rapida emanazione, senza ulteriori indugi, dei necessari specifici Atti di indirizzo. “Lo sblocco immediato della contrattazione, addirittura riferita al triennio 2019-2021 già del tutto compiuto – sostengono le Confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMED in una nota congiunta – è necessario anche per ristabilire un corretto sviluppo delle relazioni sindacali nel pubblico impiego”“Proseguire con questo ingiustificabile silenzio e questa carenza di indirizzi da parte del Datore di lavoro pubblico alla luce della situazione socioeconomica in atto – concludono le sigle CIDA, CODIRP, CONFEDIR E COSMEDappare oggi ancor più grave e insostenibile in pendenza di indifferibili impegni per il futuro come il PNNR e i CCNL 2022-24”. Leggi la nota congiunta.

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n.13-2022 – Disegno di legge Ind_esclus – Corte_Cass sent_9306 – Audizione

news udir

COMUNICATO STAMPA
SCUOLA – UDIR invita i dirigenti scolastici a utilizzare il personale sospeso rientrante il 1° aprile senza cambiare la mansione

 A seguito delle criticità emerse dall’applicazione delle indicazioni della nota ministeriale 620/22 sul rientro del personale sospeso, l’ufficio legislativo, a tutela delle responsabilità anche erariale del dirigente scolastico, ritiene importante negli ordini di servizio da emanare rispettare le leggi e il contratto vigenti. Il personale docente non vaccinato, infatti, se non può essere impiegato come docente nelle lezioni in presenza in classe, tuttavia, non ha perso neanche temporaneamente la sua funzione docente tanto da poter essere utilizzato anche nella Ddi o nella Dad e in tutte le altre attività funzionali all’insegnamento. Pertanto, si sconsiglia di cambiare orario di servizio, di disporre nuovi contratti o ordini di servizio per altre mansioni o compiti diversi dalla funzione docente, se non a seguito di espressa domanda di suddetto personale.