• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

IN EVIDENZA

Giornata sull'Unione Europea - Vivere e lavorare nella UE
Dibattito organizzato dalla CESI - Roma - 17 Maggio 2024
Giornata internazionale dei diritti delle donne
Il comunicato della CONFEDIR
I professionisti della PA a confronto
Prima riunione promossa da CONFEDIR e DIRSTAT FIALP UNSA

news

Affari italiani – 17 Luglio 2020
Fondi FEAD, vocazioni e scuola, innovazione, over 65 e FEDER.S.P.eV. Leggi l’articolo.

dl semplificazione: obbligo pec

DL Semplificazione: obbligare alla PEC gli ultrasettantenni complica la vita
Leggi il comunicato stampa di Michele Poerio

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 26-2020 – ISTAT Sanità-salute e Covid – INPS Circ-81 del 8-7-2020

emergenza sanitaria e pensionati: è fondamentale tutelarne i diritti

La Repubblica – 6 Luglio 2020
Il piano ambizioso di CONFEDIR e FEDER.S.P.eV. dopo l’emergenza sanitaria.
Consulta l’ articolo.

confedir presenta il piano rilancio per il paese

E’ necessario progettare il futuro del Paese per il suo rilancio, occorre una strategia calata in un piano che individui gli obiettivi da realizzare, con gli interventi e relativi strumenti per realizzarli, occorre una visione unitaria che superi gli individualismi.
Per il rilancio del Paese non possiamo non partire dall’analisi della realtà, e dalla necessità delle importanti riforme di cui ha bisogno, quali quella dell’ordinamento giuridico, del fisco, della previdenza, della pubblica amministrazione.
Il futuro richiede grandi cambiamenti che impongono coraggio, visione e capacità per lo sviluppo economico e sociale del Paese, perché si realizzi ciò è necessario adottare dei processi decisionali inclusivi e di interlocuzione con tutte le Parti sociali.
La CONFEDIR condivide l’obiettivo del Governo di un Paese che investe, cresce e riduce i divari e le ineguaglianze esistenti, e quale Parte sociale avanza le proprie osservazioni e proposte per promuovere il rilancio e lo sviluppo sostenibile dell’Italia.
Scarica il documento Rilancio Italia confederale e le  slides riassuntive.

new di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 24-2020 – SchedeDecretoLegge_OK 02 – INPS Mess_1364 del 25marz2020 – INPS Circ_74 del 22giu2020 – INPS Mess_2584 del 24giu2020
AG_ENTRATE Risp_interpello_191-2020 – Cass_12032-20 19giu2020 – INDICE BREVIA 2020

news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 23-2020 – AG_ENTRATE Risposta interpello_182-2020 – AG_ENTRATE Circ_2-2020 Bonus_facciate – AG_ENTRATE Risposta interpello_177-2020
AG_ENTRATE Risposta interpello n_173-2020 – Bozza legge Family Act – AG_ENTRATE Risposta interpello n_185-2020 – AG ENTRATE cir_15E 13giu2020
DPCM_51-2020 TFR – INPS Circ_73 del 17giu2020 – Miur DM_207 del 8giu2020

rilancio italia la confedir interviene al cnel

Audizione del segretario organizzativo della CONFEDIR e presidente UDIR Marcello Pacifico
CNEL – Roma 18 Giugno 2020

Leggi il comunicato stampa.

news udir

COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – I presidi chiedono più organici per la riapertura di settembre
UDIR: siamo accanto a loro in questa battaglia

I dd.ss. sono preoccupati in vista della riapertura della scuola a settembre: richiedono più insegnanti e bidelli, perché altrimenti gli istituti saranno dimezzati. UDIR accoglie le preoccupazioni dei presidi e afferma che bisogna ascoltarli. Marcello Pacifico (UDIR): I dirigenti scolastici hanno ragione da vendere: se si vuole ripartire in sicurezza, bisogna prevedere la riapertura delle strutture scolastiche che sono state dismesse, così da attivare il giusto distanziamento; necessario anche ampliare l’organico, sia per ATA che per docenti.
Come riporta la stampa nazionale, i presidi sono preoccupati in visione della riapertura della scuola a settembre: la loro richiesta è quella di avete “più insegnanti e bidelli”, perché altrimenti gli istituti saranno dimezzati. Infatti, sempre nell’intervento di La Repubblica, una preside di un istituto comprensivo infanzia, primaria e medie inferiori, “dice che così stando le cose — il numero invariato di docenti e bidelli per ogni scuola, intende — a settembre la sezione 3-6 anni non riapre. Molte madri ce l’hanno detto, se il distanziamento sociale non è sicuro terranno i figli dai nonni”.

IL PARERE DEL SINDACATO
UDIR accoglie le preoccupazioni dei dirigenti scolastici e afferma che, per far ripartire al meglio la scuola il prossimo anno scolastico, bisogna ascoltare le richieste dei capi d’istituto. Attraverso molti emendamenti infatti, sia al Decreto Scuola che al Decreto Rilancio, il sindacato ha pensato a delle misure in grado di ampliare l’organico, aumentare il numero dei plessi attivi, evitare che ci si ritrovi col problema delle classi pollaio in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui il distanziamento deve essere la parola chiave.

IL PARERE DEL PRESIDENTE UDIR, MARCELLO PACIFICO
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “i dirigenti scolastici hanno ragione da vendere: se si vuole ripartire in sicurezza, bisogna prevedere la riapertura delle strutture scolastiche che, negli ultimi dieci anni, sono state dismesse, così da attivare il giusto distanziamento sociale, con classi di massimo 15/18 alunni. Ovviamente bisogna anche ampliare l’organico, sia per ATA che per docenti, che rientra nella misura di abbattimento delle classi pollaio. Lo abbiamo chiesto a gran voce attraverso i nostri emendamenti, lo abbiamo richiesto a Villa Panphili lunedì al premier Giuseppe Conte. Crediamo che l’Italia debba ripartire più forte di prima, ma con le dovute precauzioni, perché salute e istruzione sono due diritti fondamentali a cui nessuno deve rinunciare”.

PER APPROFONDIMENTI:

STATI GENERALI – Conte ha incontrato i sindacati, Marcello Pacifico: “bisogna fare subito investimenti in Istruzione, Ricerca e Formazione per far ripartire il Paese”

Udir: “Per rientrare a settembre in sicurezza bisogna coprire tutte le reggenze, rivedere le norme su dimensionamento e formazione delle classi”

Scuole in sicurezza a settembre: Udir invia al CTS riunito oggi con i sindacati le sue proposte

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COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Neo-assunti non possono presentare domanda di mobilità, UDIR ricorre

UDIR attiva un ricorso gratuito al Giudice del Lavoro, a seguito delle numerose pronunce accolte in tutta Italia, volto al riconoscimento dell’esonero dal vincolo della permanenza nella sede attuale di servizio in quanto assunti nell’ a.s. 2019/2020 previsto dall’art. 5 comma 5 del DDG 1259/2017 per chi presenta domanda e allega condizione di disabilità personale o del congiunto da assistere. Adesioni al seguente link.

L’ufficio legislativo di UDIR, a seguito del consolidamento della giurisprudenza sulla materia sulla preminenza del riconoscimento dei diritti tutelati dalla legge 104/1992, peraltro richiamata nella nota del capo dipartimento del ministero dell’istruzione prot. n. 0014232 del 5 giugno 2020, avvia le procedure per impugnare al Giudice del Lavoro il vincolo della permanenza nella sede attuale di servizio per gli assunti, nell’ anno scolastico 2019/2020, che abbiano una disabilità riconosciuta personale o di un congiunto assistito.
Il ricorso è gratuito per tutti gli associati UDIR.