• «Non si può essere «dirigenti» o «guida» di altri senza la consapevolezza di tale responsabilità; e senza, nel contempo, l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che, seppur di particolare delicatezza e importanza, non dà a chi lo presta diritti di privilegio»

    Vittorio Bachelet

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news di m. perelli ercolini

IN BREVE n. 12-2020

INPS Circ._43 del 20-03-20 – INPS Circ. 46 del 26-03-2020 – INPS Circ. 46 Allegato n. 2 – INPS Mess_1281 del 20-03-2020 – Mess_1281 Allegato n. 1
INAIL Fact sheet CORONA_edizione II-new – CE sent-5-3-2020 c-48_19 – MLDecreto-art.44-professionisti – INPS Mess_1416-del-30-03-20
MIN_INTERNO Nota 20172 31-03-2020 – Elenco DG – INPS Mess_1444 del 01-04-20

NEWS UDIR

COMUNICATO STAMPA

SCUOLA – UDIR, la grande esperienza della Didattica a Distanza non necessita di nessun recupero

I dirigenti scolastici del sindacato UDIR esprimono la propria netta contrarietà alla prospettiva di rimodulare il calendario scolastico del prossimo anno scolastico così come preannunciato dall’art. 1 comma 2 dell’ultima bozza di Decreto Legge per attuare azioni di recupero relativi a questo periodo di adozione della Didattica a Distanza

Si ritiene, infatti di dovere ribadire la piena validità di tutte le attività didattiche e formative messe in essere in questo momento di emergenza sanitaria nelle scuole del nostro paese. Allo stesso modo, riteniamo inopportuno collocare dal 1° di Settembre 2020, travolgendo il calendario scolastico dell’anno scolastico 2020\21, ulteriori attività per “eventuali necessità di recupero degli apprendimenti” per come prefigurato all’art. 2 lettera A della stessa bozza di Decreto Legge. I Dirigenti Scolastici di UDIR assumono questa posizione sulla base della convinzione che in relazione alla Didattica a Distanza bisogna uscire dall’equivoco che si sia trattato e si tratti di un’azione lasciata al volontariato e all’improvvisazione.
La tentazione di interpretare questa fase professionale della scuole italiane in modo riduttivo e invalidante non tiene conto della realtà dei fatti per come si sono svolti e per come stanno proseguendo nella quotidianità. Partiamo perciò dai fatti: le scuole italiane hanno fatto nell’ultimo ventennio un deciso svecchiamento della loro dotazione tecnica e tecnologica, utilizzando con intelligenza tutte le fonti di finanziamento possibili, europei, nazionali, regionali, privati in azione di partenariato ed altro. La pratica massiccia di lavagne interattive multimediali, l’utilizzo di laboratori informatici flessibili e versatili su una vasta gamma di discipline (tecnologiche, scientifiche, matematiche, linguistiche, senza paradosso anche umanistiche, ecc.) ha messo le Istituzioni Scolastiche in condizione di reagire in tempo reale alla chiusura delle scuola a motivo dell’emergenza sanitaria, con una tale generosità da parte di Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA da lasciare traccia vistosa e meritoria nella pratica quotidiana di queste settimane.
“La scuola italiana, si oserebbe dire come le strutture sanitarie e gli altri settori vitali del Paese, ha inteso proseguire la sua azione formativa ed educativa con continuità e grande senso di responsabilità – afferma uno dei dirigenti scolastici Udir – oltre che con una professionalità che noi valutiamo come un dato di eccellenza. Per meglio comunicare ciò che stiamo vivendo rappresentiamo una realtà nella quale i Dirigenti Scolastici non hanno lasciato docenti e allievi senza una valida relazione organizzativa, i docenti a loro volta hanno risposto con meritoria generosità e professionalità alle indicazioni che in molti casi si sono sostanziati in tutta una serie di elementi organizzativi di cui le più efficaci sono state le seguenti:

  • il mantenimento di una relazione educativa che ha avuto il senso non secondario di rassicurare i nostri allievi in un momento in cui era avvertito il pericolo per l’esistenza per se e per la propria famiglia;
  • la cura della prosecuzione della didattica volta all’acquisizione di ulteriori conoscenze e competenze previste dai curricoli;
  • l’intelligente capacità di individuare le aree tematiche essenziali e interpretare la nuova modalità relazionale a distanza per lo sviluppo degli stessi;
  • la strutturazione e l’adozione di un orario coordinato e regolare la cui esecuzione ha consentito una sequenza temporale della giornata che per gli allievi ha avuto un effetto rassicurante, essendo stata una risposta alla voglia di normalità fornita ai ragazzi e anche alle famiglie, pur in condizioni eccezionali;
  • l’utilizzo del registro elettronico, avendo per il momento tuttavia esclusa la valutazione;
  • l’attivarsi in video conferenza di organi collegiali con prerogative deliberanti per le tante scadenze decisive per la vita delle Istituzioni Scolastiche, sia per quanto riguarda la pratica della Didattica a Distanza sia per mantenere in vita una relazione che si è rivelata decisiva per tutti: Dirigenti Scolastici, Docenti, personale ATA, allievi e famiglie;
  • la convocazione dei Collegi dei Docenti in videoconferenza che sono stati decisivi momenti di confronto, di crescita e di reciproca rassicurazione, così come il confronto con le RSU che generalmente sono stati l’occasione per utili suggerimenti.

Non riteniamo che questa esperienza abbia deprivato il percorso formativo delle intere Istituzioni Scolastiche nelle sue diverse competenze, al contrario è stata un’opportunità formidabile per realizzare lo sviluppo di competenze aggiuntive, molte delle quali gli allievi hanno vissuto in passato come mera simulazione senza reale motivazione ambientale ed esistenziale. Quando alla Didattica a Distanza non c’è stata nessuna alternativa: ai docenti e agli allievi si è posta la necessità ineludibile di ricorrervi e valorizzarla per tutte le potenzialità da essa offerta.

Le Scuole si sono dovute porre e risolvere una serie di problemi che implicano scelte alternative, come l’adozione un piattaforme uniche per tutte le classi ovvero diversificate, l’affrontare costi per le connessioni o il ricorso a piattaforme gratuite, le liberatorie da parte delle famiglie di autorizzazione per i figli minorenni alle videoconferenze, il censimento degli allievi sprovvisti di mezzi di connessione, la fornitura in comodato d’uso degli stessi, l’assicurare una condizione di connettività in relazione ai costi affrontati da allievi e famiglie, il tempestivo utilizzo di fondi erogati in modo mirato dalle autorità nazionali e regionali ed altro ancora.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, afferma che “per quanto rappresentato sopra affermiamo con convinzione che l’ipotesi di un recupero è irrealistica, fuorviante e non supportava dai dati di realtà, perché l’attività formativa e relazionale non si è mai fermata, con l’aggravante di essere inutilmente vessatoria per docenti, dirigenti scolastici, allievi e famiglie che in questa fase invece hanno espresso un impegno eccezionale, con risultati tutt’altro che trascurabili”.
La Didattica a Distanza praticata in questo momento di grave emergenza sanitaria è stato ed è uno dei più grandi avvenimenti didattici e formativi degli ultimi decenni nel nostro Paese, perciò non solo chiediamo che venga riconosciuta in tutta la sua validità anche formale, ma che vengano con urgenza colmati i vuoti normativi da parte del MIUR per rilanciarne l’azione dal momento che al presente non ci sono alternative.
Ci sembra pretestuosa e inconsistente la svalutazione e la delegittimazione che alcune sigle sindacali stanno esprimendo nei confronti della DAD e in modo strumentale nei confronti dei dirigenti scolastici che hanno cercato di non derogare ai loro doveri rimanendo al loro posto e coordinando le attività di docenti e allievi. Non riteniamo che ci sia stato alcun abuso da parte dei dirigenti scolastici e a testimoniarlo c’è il lavoro capillare e massiccio dei Docenti italiani che nella sostanziale totalità è rimasta al proprio posto, anche se dallo scrittoio di casa e davanti al computer portatile, e ha continuato ad esserci per i propri allievi.
Proporre o peggio disporre eventuali recuperi del tempo scuola è perciò non solo ingeneroso, ma del tutto inopportuno per le ragioni dette sopra e per il richiamo di realtà dove la DAD è uno stato di necessità al quale non c’è alternativa: tanti allievi in Australia che si trovano a centinaia di chilometri dalla scuola più vicina vi ricorrono quotidianamente e con efficacia formativA. E non per un periodo limitato, come sta avvenendo in Italia, ma per interi cicli scolastici.

emergenza covid-19: misure enpam per i liberi professionisti

Il Segretario scrive al Presidente a tutela dei pensionati.
Leggi l’allegato.

news di marco perelli ercolini

IN BREVE n. 11-2020
INPS Mess_1364 del 25-3-2020 – INPS Circ_45 del 25-3-2020 – DL-CURA-ITALIA
ML interp_1-2020 tempo_vestizione – INPS Mess_1281 del 20-3-2020 – Circolare MIUR
Allarme su cassa INPS – INPS Circ_44 del 24-03-2020 – INAIL Nota
INDICE BREVIA 2020

comunicato CONFEDIR cura italia

COVID 19 CURA ITALIA
ULTERIORI RISORSE, DIAOLOGO E CONFRONTO

Il 17 marzo il Governo ha emanato il decreto “Cura Italia”.
Nella relazione al provvedimento si legge: “Il presente decreto mobilita tutte le risorse necessarie per fronteggiare l’emergenza collegata alla diffusione del virus Covid-19, garantendo un’adeguata dotazione di personale, strumenti e mezzi al Sistema Sanitario Nazionale, alla Protezione Civile e alle Forze di Polizia. Allo stesso tempo, adotta i provvedimenti necessari per affrontare l’impatto economico di questa emergenza sui lavoratori, sulle famiglie e sulle imprese”.
Le misure sanitarie ed economiche contenute nel decreto non sono sufficienti ed adeguate per fronteggiare l’emergenza pandemica – dichiara il Segretario Generale Michele Poerio-. occorrono più risorse per lavoro, sanità, famiglie, imprese e liquidità.
La diffusione del contagio è ancora molto elevato, anche tra il personale sanitario, Continua a leggere

Comunicato confedir COVID-19

COVID 19 MISURE URGENTI PER METTERE AL CENTRO LA PERSONA NEL SUO VALORE FONDAMENTALE ED UNICO

Oggi giorno assistiamo impietriti ad un bollettino di guerra, con il quale ci vengono comunicati i numeri dei contagiati, dei morti e dei guariti.
Piangiamo per i tanti, troppi lutti di questi giorni.
Il numero dei morti tra i medici per il COVID è salito a 36.
Colleghi medici, volontari, alcuni rientrati dalla pensione, che non si sono risparmiati nelle corsie degli ospedali, negli ambulatori, fedeli al giuramento pronunciato tanti anni prima.
Ci sono settori della Pubblica Amministrazione che in questi giorni di emergenza stanno reagendo eroicamente, la Sanità per prima, ma anche la Scuola e la Ricerca.
Se la Sanità salva vite umane insieme con la Ricerca, che lavora alacremente per individuare cure e vaccini efficaci contro il COVID 19 la Scuola sti sta prendendo cura dei bambini, dei ragazzi, ha dovuto ripensare nuove modalità di didattica e di relazioni, con strumenti non adeguati ad una sfida epocale per il nostro Paese.
Settori che solo fino a qualche mese fa erano sotto attacco, della politica e dell’opinione pubblica, i fatti di cronaca di medici, insegnanti aggrediti non sono lontani nel tempo.
Gli interventi legislativi di questi giorni di natura emergenziale Continua a leggere

applicazione DPCM 18-2020-news udir

COMUNICATO STAMPA
DIRIGENTI SCOLASTICI – Arriva la nota ministeriale sull’applicazione del Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020

Confermate le indicazioni fornite da Udir nei modelli predisposti ai propri associati per l’organizzazione dei servizi, indipendentemente dalla chiusura fisica delle sedi, tra cui l’attivazione del lavoro agile come strumento ordinario per il personale amministrativo, l’utilizzo del personale in presenza soltanto per esigenze indifferibili, la possibilità di svolgere la propria attività anche a distanza nell’ambito dei propri autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane

 

La chiara e opportuna nota n. 392 del 18 marzo 2020 del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione è stata pubblicata alla luce dell’ultimo provvedimento normativo che all’articolo 87 ha richiamato le modalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dell’utilizzo del personale durante lo stato emergenziale dovuto alla diffusione del Covid-19.

Il presidente nazionale di Udir, Marcello Pacifico, ne richiama i punti fondamentali:

il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa;
continuano le attività didattiche e amministrative, indipendentemente dalla chiusura degli edifici;
il personale si deve presentare negli uffici per le sole attività indifferibili;
il dirigente scolastico organizza i tempi e i modi della propria attività, correlandola in modo flessibile senza bisogno di inviare richieste formali di smart working;
il ds può motivatamente esentare il personale dipendente dal servizio esperiti gli strumenti contrattuali previsti (ferie a.s. precedente, etc.);
il ds individua le attività che è possibile svolgere da remoto e quelle indifferibili;
sono chiusi i plessi senza strutture amministrative essenziali per il funzionamento della sede centrale;
sono resi pubblici e accessibili i contatti per il pubblico telefonici e telematici attivi;
sono prorogati i contratti per i supplenti brevi e attivati dei nuovi soltanto a chi è in possesso di strumentazione utile allo svolgimento dell’attività didattica a distanza;
saranno ripartite nuove risorse per il potenziamento della didattica a distanza e la pulizia straordinaria degli edifici.
Le richieste di smart working, ritenute superate dalla nota ministeriale, erano state inviate nei giorni scorsi da diversi dirigenti scolastici, su segnalazione del sindacato, a seguito della direttiva del Ministro della Funzione Pubblica che richiamava la necessità della presenza fisica dei dirigenti, per motivi di coordinamento del lavoro, nelle sedi degli uffici pubblici, prima dell’approvazione del decreto legge n. 18/2020.

Per chiedere il nuovo modello organizzativo dell’attività scolastica predisposto da Udir, scrivi a segreteria@udir.it.

 

PER APPROFONDIMENTI:

CORONAVIRUS – Con il decreto “Cura Italia” arriva il lavoro agile nelle scuole: il Governo ha accolto le richieste di Anief e Udir

CORONAVIRUS – Smart working: Anief mette a disposizione i modelli per poter chiedere al datore di lavoro di svolgere l’attività a distanza

CORONAVIRUS – Anief chiede intervento deciso per la tutela del personale delle Scuole Italiane all’Estero

CORONAVIRUS – Smart working: Anief mette a disposizione i modelli per poter chiedere al datore di lavoro di svolgere l’attività a distanza

CORONAVIRUS – Il Ministero dell’Istruzione ascolta Anief e Udir

 

coronavirus – Rassegna stampa

Il Sole 24 Ore – 17 marzo 2020
La PA congela le autorizzazioni fino al 15 aprile
Start Magazine – 16 marzo 2020
L’Italia ai tempi del coronavirusdi Michele Poerio
Leggi Oggi
Nuova regolamentazione per apertura uffici pubblici (all’interno numeri telefonici da contattare)

News UDIR-coronavirus

COMUNICATO STAMPA

CORONAVIRUS – Smart working: UDIR mette a disposizione i modelli per poter chiedere all’USR di svolgere l’attività a distanza in attesa della chiusura delle scuole come per i dirigenti degli UU.SS.RR

È possibile richiedere informazioni all’indirizzo email segreteria@udir.it

Il sindacato lo fa a seguito della pubblicazione della Direttiva n. 2 del 12 marzo 2020 del Ministro della Funzione Pubblica Fabiana Dadone e della Nota prot. n. 351 del Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per le risorse umane, finanziarie e i contratti del Ministero dell’Istruzione rivolta ai Direttori degli Uffici scolastici regionali. Per informazioni, scrivere all’indirizzo email segreteria@udir.it.

News aran

Roma – 9 Marzo 2020
Firmato in ARAN il CCNL del personale area FC per il triennio 2016-2018.
Leggi anche il comunicato stampa.