FUNZIONE PUBBLICA
Roma – 27 luglio 2018
Il Ministro Bongiorno riceve le parti sociali
CONFEDIR: i dirigenti e i professionisti devono essere parte attiva nei processi di cambiamento ed innovazione della Pubblica Amministrazione, nella più ampia autonomia dalla politica.
Venerdì 27 luglio u.s. si è svolto presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica un incontro tra le Confederazioni sindacali del settore pubblico ed il Ministro Bongiorno.
In questo primo incontro la delegazione CONFEDIR nel corso del proprio intervento ha voluto porre l’accento sui temi generali, che sono alla base delle problematiche, che si stanno verificando in sede di trattative per i rinnovi contrattuali.Non si è potuto non sottolineare che la Pubblica Amministrazione dal 1979 ad oggi è stata interessata da almeno 22 interventi legislativi di riforma, che sovente non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, e spesso sono stati accomunati dall’insuccesso.
“Abbiamo confermato al Ministro – ha dichiarato il Segretario Generale Vicario Davide Velardi – le nostre valutazioni
Taglio delle pensioni cd d’oro e dei privilegi: chiarezza e verità
Roma, 24 luglio 2018 Pubblichiamo l’intervista al dott. Mario Fiorito, intervenuto in questi giorni a diverse trasmissioni televisive, sul tema dei tagli proposti dal Governo.
E’ necessario sull’argomento fare chiarezza e verità.
“I problemi del Paese non si risolvono con gli slogan, ma con riforme strutturali nel rispetto dei valori costituzionali – afferma il Segretario Generale Michele Poerio – la classe dirigente è pronta e disponibile per un confronto costruttivo e per contribuire a realizzare l’equità sociale in favore soprattutto dei pensionati meno abbienti, coinvolgendo tutti i contribuenti, attivi e in quiescenza, a parità di reddito. E’ necessario, -conclude il Segretario – promuovere, più che mai il dialogo, il rispetto e la sinergia tra le parti coinvolte e non fomentare rancore sociale”.
Strasburgo boccia i pensionati
La Repubblica – 19 Luglio 2018
Pensioni no di Strasburgo alla class action di 10mila italiani contro il decreto Poletti
ANSA
La Corte di Strasburgo boccia la class action sulle pensioni
Scarica la decisione CEDU.
ARAN – CONTRATTAZIONE FUNZIONI CENTRALI
A margine dell’incontro in ARAN le confederazioni coinvolte si ritengono insoddisfatte
l’impianto è inadeguato e non si fa altro che rimandare le questioni importanti.
Leggi il comunicato congiunto.
Roma – 12 luglio 2018 – Incontro all’ARAN con le parti sociali per la prosecuzione delle trattative per il rinnovo contrattuale dell’area funzioni centrali relative al triennio 2016-2018.
Leggi il comunicato CONFEDIR-DIRSTAT FIALP.
CNEL
Roma – 18 Luglio 2018
Camera dei Deputati – Sala della Regina – Montecitorio
Presentazione della sesta relazione annuale sulla qualità dei servizi pubblici
INPS
Roma – 4 Luglio – Palazzo Montecitorio
Il Presidente dell’INPS, Prof. Tito Boeri, presenta il XVII Rapporto Annuale
Relazione del Presidente Boeri – Rapporto 2018 – Rapporto 2018_allegato
News Fiscali
La Verità – 29 giugno 2018
Il Fisco non è amico
ADNKRONOS – 26 giugno 2018
Rottamazione cartelle allarme Corte dei Conti
La Repubblica – 19 settembre 2017
Uno scandalo non usare l’anagrafe bancaria
Comunicato confederale congiunto
ARAN – Prosecuzione delle trattative per il rinnovo contrattuale dell’Area Funzioni Centrali relativa al triennio 2016-2018
CIDA CODIRP CONFEDIR COSMED
Le sottoscritte Confederazioni, all’esito della riunione odierna, lamentano il fatto che le questioni irrisolte restino tali, una per tutte la questione dell’individuazione di apposita sezione per i medici. Fanno quindi presente che per proseguire al tavolo della trattativa c’è la necessità imprescindibile di definire le questioni di impianto. Chiedono pertanto che nella prossima riunione calendarizzata per il 12 luglio si affrontino le questioni cosiddette pregiudiziali e normative, anche perché preliminari alla discussione sulla struttura della retribuzione. Si rimane in attesa di sollecito riscontro.
Commissione garanzia sciopero
Giovedì 21 giugno, il Presidente della Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Giuseppe Santoro Passarelli, ha presentato la Relazione sull’attività della Commissione nel 2017.
Il Presidente ha sottolineato prima di tutto un paradosso che si annida nel nostro sistema di relazioni industriali quello della micro-conflittualità, un fenomeno caratterizzato cioè da scioperi piccoli e diffusi, ai quali aderisce spesso un esiguo numero di lavoratori, non sempre agevolmente governabile rispetto alle grandi vertenze.
L’anno 2017 è stato caratterizzato dalla concentrazione del conflitto nel settore dei servizi rispetto a quello industriale.
Nel Pubblico Impiego la Commissione ha sottolineato che dopo nove anni di blocco della contrattazione si è riaperta la stagione contrattuale, caratterizzata dal CCNQ per la definizione dei comparti ed aree di contrattazione collettiva nazionale, che ha ridotto le nuove aree di contrattazione da 11 a 4.
“La riconduzione dei preesistenti undici comparti agli attuali quattro – ha precisato il Presidente – impone alla Commissione un’approfondita verifica sui possibili margini di intervento volti a ricondurre le diverse discipline tutt’ora vigenti in materia di sciopero verso regole uniformi, nella duplice prospettiva della semplificazione nella gestione delle regole procedurali, da un lato, e dalla necessità di adeguare le previsioni contrattuali alle novità ed alle criticità emerse nel corso degli anni”.
Scarica anche la Relazione completa .
Bufale presidenziali di Luigi di Maio
LE BUFALE PREVIDENZIALI DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
NONCHE’ MINISTRO DEL LAVORO SIGNOR DI MAIO LUIGI
Articolo di Michele Poerio
Che Di Maio abbia delle lacune non solo in geografia è noto a tutti; che sia un analfabeta nel settore previdenziale lo stiamo scoprendo per le sue reiterate e cervellotiche affermazioni: qualche mese fa voleva recuperare dal taglio delle pensioni cosiddette d’oro qualcosa come 12 (dodici) miliardi, qualche giorno fa, bontà sua, si è limitato al recupero di un solo miliardo postando su twitter “vogliamo finalmente abolire le pensioni d’oro che per legge avranno un tetto di 4-5 mila euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto ad un importo così alto. Grazie al miliardo che risparmieremo potremo aumentare le pensioni minime a quei tre milioni di italiani che non hanno neppure i soldi per fare la spesa”.Ma è realistica questa previsione? Si tratta di una bufala mediatica se è vero che i percettori di pensioni superiori a 5.000 euro lordi mensili sono poco più di 120 mila per cui il risparmio stimato sarebbe di 210 milioni (dati ISTAT- Franco Mostacci).Secondo un’altra simulazione di “Tabula” (società di ricerca di Stefano Patriarca) il risparmio sarebbe di soli 115 milioni essendo circa 30.000 i percettori di pensioni superiori a 5.000 euro.
Altra smentita arriva da Alberto Brambilla, uno dei maggiori esperti previdenziali italiani, secondo cui Continua a leggere