News
Il Dubbio – 5 Maggio 2018
Potenziare le soluzioni alternative per una giustizia davvero accessibile di Antonella Trentini
Trattative ARAN
Rinnovo del contratto area funzioni centrali: le OOSS chiedono tempi brevi,
maggiore autonomia e soluzioni contro la precarizzazione e intromissioni politiche
COMUNICATO STAMPA
Si è aperta oggi la trattativa all’ARAN per il rinnovo del CCNL per l’area delle funzioni centrali.
Le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED, sedutesi al tavolo con un documento unitario, hanno messo in rilievo i tanti problemi accumulati negli ultimi 8 anni di attesa per il rinnovo del contratto. Si tratta di problematiche mai risolte, da affrontare quanto prima, e il contratto dovrà offrire l’occasione giusta per farlo, accelerando i passaggi del confronto per recuperare il tempo perduto.
Le 4 Confederazioni hanno evidenziato soprattutto la necessità di trovare un corretto rapporto tra dirigenti, medici e professionisti e il mondo della politica, un reale contrasto alla precarizzazione della dirigenza e la possibilità di incrementare l’autonomia nell’esercizio delle funzioni.
Le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED nel corso degli anni si sono trovate spesso a dover affrontare questi problemi e oggi, al tavolo all’ARAN, hanno sollecitato le possibili risposte per l’area delle funzioni centrali.
Un’ulteriore richiesta da parte delle 4 Organizzazioni sindacali ha riguardato le modalità in cui andrà avanti la trattativa: secondo CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED, infatti, è importante che si prosegua per aree tematiche cosicché il confronto sia più organico per arrivare alla stesura definitiva del testo del contratto.
Welfare
Panorama
La verità sulle pensioni con qualche proposta di Michele Poerio
Convegno avvocati
Segnaliamo un interessante evento organizzato dall’UNAEP (Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici) che si terrà a Roma il 10 maggio p.v. dal titolo “Avvocati degli Enti Pubblici”.
Scarica la locandina.
Cerimonia del 1° maggio al Quirinale
“Il lavoro consente di vivere con dignità, di contribuire al benessere di tutti, di passare il testimone della vita alle generazioni future. Come ogni buon diritto, contiene anche doveri. Questa è la connessione che ci rende partecipi del bene comune.
Senza l’integrazione fra diritti e doveri possono diffondersi egoismi, diffidenza, sfiducia, emarginazione”.
Si è tenuta ieri presso la sede del Quirinale la consueta e prestigiosa cerimonia in occasione della festa dei lavoratori, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, dei rappresentanti delle parti sociali e di quanti hanno ricevuto le Stelle al Merito del lavoro in ricordo di chi ha sacrificato la propria vita nell’espletamento della propria attività lavorativa.
Presente il Segretario Generale CONFEDIR, Prof. Michele Poerio, in prima linea a questa cerimonia storica e partecipe delle tematiche che tale festività evoca perché fulcro dell’impegno di una vita professionale e sindacale.
Scarica il discorso integrale del Presidente Mattarella .
Tavola rotonda
Diffondiamo la notizia di una tavola rotonda a Roma il 4 maggio dal titolo “La stagione contrattuale del pubblico impiego: presupposti, innovazioni e problemi aperti”. Scarica la locandina.
I nodi della burocrazia
Corriere della Sera
Tutti i nodi della burocrazia di Sabino Cassese
Il Prof. Cassese dopo pochi mesi torna a parlare dei limiti esterni che assediano la burocrazia
e ne condizionano il funzionamento
“I limiti esterni che non permettono alla Pubblica Amministrazione di funzionare correttamente – afferma il Segretario Generale Prof. Michele Poerio – sono sistematicamente denunciati dalla CONFEDIR, ma sistematicamente rimangono inascoltati. Il bene comune si può realizzare solo se la macchina pubblica funziona, ma questa deve essere posta in condizione di lavorare bene senza condizionamenti dalla politica. Il ruolo delle pubbliche amministrazioni, di conseguenza, del dirigente pubblico è da considerarsi basilare, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
Il “ruolo” del dirigente pubblico è centrale: se il problema dei politici è di rifare lo Stato, quello dei dirigenti è di farlo funzionare.
Ci auguriamo che finalmente ci sia un’inversione di tendenza della politica in materia di Pubblica Amministrazione.
23 Aprile 2018
Giorno-Resto-Nazione
Cassese: si al contratto alla tedesca sui programmi
Il Messaggero
DEF in arrivo in settimana faro sulla frenata del PIL
Dirigenti pubblici meno peso ai titoli nei nuovi concorsi
Il Sole 24 Ore
Comuni 23 mld a rischio
Pensioni più forza al contributivo
Procedura dovuta se c’è monitoraggio dei dipendenti
Privacy rischi da valutare subito
Così il rinnovo cambia i conti