Pensionati: peso economico o nuovo ruolo sociale?

“Noi pensionati sanitari siamo realmente stanchi di essere considerati un peso per la società italiana di oggi.
Chiediamo, a Renzi ed a chi ci governa oggi e ci governerà domani, di essere rispettati e di valorizzarci, invece di cercare di demonizzarci e di di gettarci tutti dalla Rupe Tarpea”.
Lo ha dichiarato oggi il Prof. Michele Poerio, Presidente Nazionale della FEDERSPEV, presentando il 51° Congresso Nazionale FEDERSPEV (Bari, 18-20 Maggio 2012).
“Abbiamo un obiettivo, a breve. Convincere Renzi a fare chiarezza sui conti del Welfare, separando i bilanci della previdenza (legati ai contributi di ciascuno) da quelli dell’assistenza (che –invece- vanno messi a carico delle spese generali dello Stato). La FEDERSPEV, ancora una volta, ribadisce la necessità di separare assistenza da previdenza.”
Continua Poerio….
“Ma, con il Congresso di Bari, Noi vogliamo lanciare altri messaggi chiari.
Uno è legato al titolo del Congresso: la Previdenza al centro del Welfare. L’altro è legato al motto  della FEDERSPEV : NON SOLI MA SOLIDALI! E questo motto Noi vogliamo concretizzare, nell’Italia di oggi.”
“Le nostre pensioni non sono rubate ma frutto di contributi versati per lunghi anni. Le nostre pensioni hanno un valore sociale: aiutano figli e nipoti a sopravvivere. Questa è la nostra solidarietà quotidiana: siamo un soggetto sociale, attivo e concreto, in tempi di crisi…”
“Ma da Bari Noi lanciamo un’altra proposta.
RIDARE UN RUOLO ATTIVO AI PENSIONATI SANITARI. Per essere più chiari: perché medici, farmacisti e veterinari in pensione non potrebbero dare (su base volontaria) una mano, per evitare che il Welfare sanitario crolli?
Nessuno vuol togliere lavoro ai giovani. Ma, poiché mancano specialisti medici e sanitari, perché non adoperarli per ridurre le liste di attesa, con costi legati solo ai rimborsi-spesa? Perché non adoperarli come insegnanti ? Perché non usarli nelle attività di controllo sanitario e nelle case di riposo?”
“SEMEL SANITARI, SEMPER SANITARI !”
“La nostra proposta potrebbe essere estesa ad altre categorie di pensionati della P.A., che potrebbero essere utilizzati – part time- per favorire il funzionamento di attività pubbliche, a partire dai Tribunali …..
Pensiamo alla redazione di verbali (ad opera dei segretari comunali in pensione etc.) e ad attività manuali (es. fotocopie per i magistrati, archivio etc..) per altri pensionati pubblici (ex funzionari)…per ridurre i tempi infiniti della magistratura….”
“ Oggi, i pensionati nella fascia 65-78 anni sono attivi ed efficienti. Perché non utilizzarli, su base volontaria? Nei giorni scorsi, Renzi ha proposto il volontariato sociale per la fascia 18-28 anni. Noi, gli proponiamo il volontariato sanitario, per la fascia 65-78 anni.
E lo sfidiamo a realizzarlo, disposti – come siamo – ad indicargli le soluzioni concrete”.
Prof. Michele Poerio
Presidente FEDERSPEV
17 Maggio 2014