NORMATIVA
GIURISPRUDENZA
NORMATIVA
GIURISPRUDENZA
- Internet: il Consiglio di Stato definisce l'”hosting” quale servizio di concessione in locazione ad utenti di spazi fisici, all’interno di appositi “contenitori”, dove inserire il “server”, di proprietà dei clienti
- Appalti Pubblici: i confini ed il contenuto del “soccorso istruttorio”
- L’adibizione ad uso pubblico di una strada è desumibile quando il tratto viario, per le sue caratteristiche, assuma una esplicita finalità di collegamento, essendo destinato al transito di un numero indifferenziato di persone
- Le scelte urbanistiche dell’Amministrazione comunale con il Piano regolatore costituiscono valutazioni connotate da amplissima discrezionalità
- Abusi edilizi: il calcolo dell’area di sedime da acquisire in caso di omessa demolizione degli abusi da parte del responsabile
- Edilizia: i containers prefabbricati e i capannoni non hanno carattere pertinenziale
- La classificazione di aree come destinate ad uso agricolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere l’insediamento di specifiche attività agricole
- Opere pubbliche: ai fini della decadenza e/o l’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità è necessario che siano trascorsi tutti i quattro termini previsti dall’art.13 della legge n. 2359/1865, ivi compreso, quello della procedura espropriativa
- Autorizzazione Unica: il dissenso espresso da un’amministrazione in sede di conferenza di servizi non è autonomamente impugnabile ed ha effetti interni al procedimento
- Vincolo paesaggistico: la Soprintendenza non esercita più un sindacato di legittimità sull’atto autorizzatorio di base adottato dalla Regione o dall’ente subdelegato, ma una valutazione di “merito amministrativo”
- Comunicazione di avvio della procedura di gara: pur in assenza di una base normativa espressa, l’Amministrazione può auto-vincolarsi a tenere determinate condotte
- L’impresa che non partecipa alla gara non può contestare l’aggiudicazione in favore di ditte terze: il Consiglio di Stato nega il rinvio pregiudiziale della questione alla Corte Europea
- Appalti: il Consiglio di Stato chiarisce le tre ipotesi che consentono a chi si è astenuto dal partecipare ad una gara di chiederne comunque l’annullamento
- Appalti: l’Amministrazione aggiudicatrice è titolare di un ampio potere discrezionale in sede di scelta degli elementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa e di fissazione dei criteri di attribuzione dei punteggi
- Revisione dei prezzi dei contratti: il termine di prescrizione quinquennale del diritto al pagamento dei singoli ratei si applica anche al diritto di chiedere la revisione
- Appalti: la sola gravità del reato non è sufficiente ad integrare la causa di esclusione prevista dall’art. 38 del Codice se il reato commesso non incide sulla moralità professionale del concorrente
- Abusi edilizi: il trascorrere del tempo non legittima la conservazione di una situazione di fatto abusiva e l’interessato non può dolersi del fatto che l’amministrazione non ha emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi
- Condono edilizio: il termine biennale per la formazione del silenzio assenso sulla domanda di condono ex art. 35 L. n. 47/85 decorre solo se la domanda di sanatoria e’ completa ed è accompagnata dall’integrale pagamento di quanto dovuto a titolo di oblazione
- Occupazione sine titulo della P.A.: la determinazione dell’indennizzo per le aree agricole e non edificabili va effettuata assumendo, come capitale di riferimento, il valore di mercato del bene in ciascun anno del periodo di mancata utilizzazione dello stesso
- Decorrenza dei termini per l’impugnazione di una concessione edilizia: le iniziative intraprese dal coniuge a tutela del bene comune producono effetti anche nei confronti del coniuge assente con medesima decorrenza dei termini ai fini della tempestività delle azioni
- Distanze tra edifici: non possono escludersi dal computo delle distanze le pensiline, i balconi e tutte quelle sporgenze che per le loro dimensioni estendono ed ampliano la parte utilizzabile per l’uso abitativo dell’edificio
- I limiti di altezza tra fabbricati: nella relazione tra edificazioni limitrofe, la più alta tra quelle preesistenti, costituisce il limite per quella ex novoerigenda
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PROVVEDIMENTI REGIONALI