SCIOPERO dei MEDICI
Oggi… sciopero dei medici ospedalieri!
Qualcuno ha parlato ironicamente ma impropriamente di “Black Friday” della sanità riferendosi evidentemente allo “sconto” di decine di migliaia di interventi chirurgici fatto ai cittadini e all’altissima adesione (80 – 90%) allo sciopero.Qualcuno ha parlato ironicamente ma impropriamente di “Black Friday” della sanità riferendosi evidentemente allo “sconto” di decine di migliaia di interventi chirurgici fatto ai cittadini e all’altissima adesione (80 – 90%) allo sciopero.Preferisco lo slogan della manifestazione “ci fermiamo per un giorno per non fermarci per sempre”.Perché il pericolo è proprio questo: lo smantellamento della sanità pubblica che i medici vogliono assolutamente evitare!- Scioperiamo (garantendo sempre e comunque le emergenze) per lo sblocco del turnover fermo da circa 10 anni che dovrebbe realizzarsi con la cosiddetta legge di “concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni”.
– Scioperiamo per il rinnovo del contratto di lavoro della categoria bloccato da circa 10 anni con relativi enormi danni previdenziali,anche e soprattutto per evitare la fuga dei medici verso il privato o la pensione (è stata necessaria una sentenza della Corte Costituzionale per porre fine a questo vergognoso blocco contrattuale).
– Scioperiamo contro il continuo sottofinanziamento del fondo sanitario nazionale.
– Scioperiamo per il rispetto dei tetti orari settimanali puntualmente disattesi e per i quali l’Italia è stata più volte richiamata dall’Europa.
– Scioperiamo per l’incremento degli organici ridotti di oltre il 10% dal 2009 ad oggi. Con la quota 100 si rischia un esodo biblico di medici,veterinari,infermieri e personale tecnico-sanitario che metterà definitivamente in ginocchio il SSN con danni irreparabili per i cittadini soprattutto meno abbienti. Il Ministro Giulia Grillo ha prontamente convocato le OOSS mediche dando, a parole, grandi rassicurazioni sul recepimento delle loro richieste, ma nella legge di bilancio al momento non c’è un centesimo in più dell’insufficiente miliardo previsto nella manovra dello scorso anno.Noi chiediamo con forza che le promesse si traducano in fatti, in caso contrario inaspriremo la vertenza con azioni più incisive.
di Michele Poerio – Segretario Generale CONFEDIR
Era ora… sono passati 9 anni da quando è stato sottoscritto un contratto nazionale, decente ma comunque un contratto. Da allora è cambiata l’Italia ma i vari governi hanno fatto di tutto tranne che dare denari e organici ai medici ospedalieri e ai sanitari ospedalieri.
A nessuno, a Roma, interessano le sorti della sanità pubblica… e così si è risparmiato sul SSN e si è fatta sanità sulla pelle dei medici. Alla faccia della salute dei medici e dei pazienti e della normativa europea in tema di orario settimanale, di riposo dopo la guardia e di reparti con organici sufficienti a garantire la regolarità e la qualità del servizio.
Ma, come sempre, poco spazio è stato dato dai media alla massiccia protesta medica.
PROTESTA SACROSANTA MA IGNORATA DALLA TV DI MENTANA E MESSA IN CODA AI VARI NOTIZIARI. GIÀ….IN QUESTA ITALIA di “palta”
Tutti danno retta alle “sparate ” dei gialloverdi e pochi ai problemi sanitari….
E ora….che succederà? Noi abbiamo pietà per i Colleghi che andranno in pensione avendo perso i benefici contrattuali di ben 3 contratti.
Un danno irreversibile che potrebbe dare avvio a azioni legali per danno contrattuale prolungato.
Un giorno di sciopero nazionale..
E adesso? Che faranno questi Sindacati ospedalieri? Si accontenteranno delle solite promesse sbrodolate dal ministero di lungo Tevere Ripa ?????
Noi, nel nostro piccolo, sapremmo cosa fare. Ma noi siamo quelli che abbiamo bruciato il fantoccio della Bindi nel lontano 1999. Altri tempi, altri sindacati, altre storie sindacali…Ma allora c’era un unico sindacato medico realmente autonomo: la CIMO.
di Stefano Biasioli – Past President CONFEDIR- Past Past President CIMO