trattative ccnl area funzioni centrali
Riprese le trattative per il rinnovo del contratto dei dirigenti professionisti e medici
COMUNICATO STAMPA delle confederazioni maggiormente rappresentative del tavolo
Ripartenza nella trattativa dopo uno stop ingiustificato
31-1-2019 – Ieri pomeriggio è ripresa la trattativa per il rinnovo del CCNL dell’area della dirigenza delle funzioni centrali, per l’esame della nuova bozza di contratto. Le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED, rappresentative della maggioranza assoluta del tavolo in quanto facenti parte di un cartello nell’area dei dirigenti delle funzioni centrali, hanno innanzitutto stigmatizzato il fatto che, dall’ultimo incontro, siano passati ben 4 mesi.
In quell’occasione, il 4 ottobre scorso, le confederazioni hanno abbandonato il tavolo perché non condividevano la proposta dell’ARAN: da quel momento hanno comunque continuato ad apportare il loro contributo, avanzando le loro proposte alla trattativa.“Si è trattato quindi di un intervallo troppo lungo ed ingiustificato – ha dichiarato Giorgio Rembado, presidente della Fp CIDA– 4 mesi fa abbiamo manifestato il nostro dissenso andando via, per lasciare il tempo necessario all’ARAN di riformulare il testo. Non avremmo mai immaginato di dover attendere 4 mesi. Ora, comunque, siamo ad una nuova partenza e ribadiamo di voler lavorare per una rapida conclusione della trattativa”.
Ancora una volta, il cartello delle confederazioni esprime il suo disappunto per non aver ricevuto in tempo il testo della bozza di contratto: “Non abbiamo intenzione di improvvisare la lettura e l’approfondimento del testo – sottolineano le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED – oggi abbiamo quindi esercitato solo una funzione di ascolto. D’ora in poi definiremo con l’ARAN un calendario dei lavori che sia il più possibile serrato e condiviso. Chiediamo inoltre che, dal prossimo incontro, il tavolo sia generale, politico e tematico”.
“La nostra proposta – concludono le confederazioni CIDA, CODIRP, CONFEDIR e COSMED – resta quella di iniziare dalle parti comuni e dare poi grande sviluppo alle norme contrattuali riconducibili a tutti i destinatari del contratto, dai contenuti della parte normativa alla discussione della parte economica”.